von fpm 07.03.2025 06:45 Uhr

Parliamone: cognomi “tedeschi” in provincia di Trento (62)

Andremo a conoscere con Flavio Pedrotti Móser i cognomi e i toponimi di origine tedesca nella provincia di Trento.

Elaborazione grafica Flavio Pedrotti Moser

Una caratteristica delle aree alloglotte della provincia di Trento è l’intensità con cui i nomi di luogo e i cognomi (e/o soprannomi) come tali o come denominazioni di masi e di località ritornano soprattutto nelle zone cimbre e in quelle mòchene. Ma è tutto il territorio provinciale ad essere coinvolto dai numerosi cognomi di chiara origine tedesca. Si deve anche dire che la spietata italianizzazione dei cognomi durante lo sventurato periodo fascista che aveva colpito duramente la provincia di Bozen, il Südtirol, per mano, anzi per mente diabolica del toponomicida Ettore Tolomei, aveva interessato anche la provincia di Trento, il Welschtirol o Tirolo di lingua italiana. Si deve dire che i notai fecero grande opera di italianizzazione formale dei cognomi. Del resto, famiglie di ceppo italiano e non trentino si insediarono ad esempio nel perginese sin dalla fine del Quattrocento e pur non essendo numerose trovarono una adeguata ospitalità anche perché ai perginesi interessava unicamente che i nuovi venuti non fossero a carico del Comune. Più tardi, anche in contesti simili, i notai cominciarono ad italianizzare per cercare una omologazione onomastica privilegiando cognomi italiani.

Come rilevato dal Lorenzi, i cognomi originari delle alte valli della Pescara e della Novella, vale a dire dei tre comuni di lingua tedesca Laurein, Proveis, Unsere Liebe Frau im Walde -St. Felix, che geograficamente appartengono alla Nonsberg, Val de Non, ma amministrativamente rientrano nella Provincia di Bozen, denotano la peculiarità dell’origine tedesca. Nel precedente articolo della settimana scorsa si è parlato dello Schmèlzer e se pur presente in altre località della provincia di Trento, anche il cognome Schmid (o Schmidt) è piuttosto diffuso e deriva dal sostantivo tedesco Schmied, ovvero fabbro ferraio. Va detto che è il secondo cognome come diffusione in Germania. Da citare anche l’esistenza di un’antica ed illustre famiglia, originaria del parmense. Gian Luigi Filippo Schmid, cavaliere di gran croce dell’Ordine Costantiniano, commendatore dell’Ordine di S. Lodovico, cavaliere del Regio Ordine dell’Aquila Rossa, d’origine tedesca passato a Parma coi secondi duchi di Borbone, fu creato da Carlo III di Borbone, col privilegio dell’8 maggio 1850, per diritto concesso dallo statuto dell’Ordine di S. Ludovico, nobile coi discendenti d’ambo i sessi.

In località Vielgereuth, Folgerait o Folgaria, quindi in zona cimbra è presente Schönsberg (o Schönberg), ed equivale a Belmonte (Schön=bello e Berg=monte). Schràffl deriva invece da un omonimo maso e oltre ad essere presente in provincia di Trento si trova anche in numero maggiore in provincia di Bozen.

Altro cognome diffuso in tutte e due le province è Schwèizer, con significato di facile intuizione, e cioè “svizzero”. Gli Schweizer tedeschi furono condotti a Kalds (Caldes) ed a Knappendorf o Terzels (Terzolas) dai Thun per coltivare le terre. (continua)

Jetzt
,
oder
oder mit versenden.

Es gibt neue Nachrichten auf der Startseite