von mas 15.02.2025 18:30 Uhr

Un libro al mese: Eros & Cucina – 3°

„L’amore è come la buona cucina, le cose speciali nascono sempre da ingredienti semplici ma sono rese magiche dalla fantasia…“.  Inizia con queste parole „Eros & Cucina“,  l’ultimo libro di Flavio Pedrotti Mòser, tirolese DOC e collaboratore di UnserTirol24.  Da viandante godereccio,  che assaggia per poi sperimentare,  lo chef-artista-scrittore ripropone a modo suo una cucina afrodisiaca, fatta di ingredienti spesso sorprendenti e senza dimenticare di abbinare ai piatti il vino più adatto. Oggi vi proponiamo il Menù di Primavera, pescando fra i piatti di carne, di pesce e vegeratiani che l’autore propone per la stagione dei fiori e… degli asparagi!

Elaborazione UT24 (La copertina del libro + Pixabay/G.Johnson)

Menù di primavera

“A quella tavola stava festeggiando il suo amore per la bellezza, lì dove mangiare era una funzione estetica ed era anche una funzione intellettuale” … Non è farina del mio sacco ma crusca del tascapane di Jack London… che mi è sempre piaciuto sin da quando mio padre mi fece trovare Martin Eden sotto l’albero di Natale (al posto del trenino elettrico che tanto desideravo). “L‘anima di Martin andava alla ricerca di quella di lei”. eccetera, eccetera…

 

Antipasto: Quiche al salmone con asparagi e zucchine

Cosa serve: 250gr di salmone affumicato, 400gr di asparagi, 250gr di zucchine, 50ml di panna liquida, 50gr di burro, 2 cucchiai olio EVO, sale, pepe. Per la besciamella: 200ml latte intero, 20gr farina 00, 20gr di burro, 1 scalogno, noce moscata, sale. 2 cucchiai di latte intero e 1 tuorlo per ricoprire. Pasta brisé.

Come fare: Antipasto ideale per una cena con aspettative erotizzanti … Prima di tutto, si puliscono gli asparagi eliminando la parte finale più dura ed eliminando i filamenti più duri del gambo. Quindi si tagliano all’altezza delle punte e si cuociono i gambi preferibilmente a vapore. Nel frattempo, si prepara la besciamella. Cotti i gambi di asparago, si lasciano raffreddare e si procede ad una breve cottura delle punte, per 1 minuto circa. Si tagliano quindi i gambi a rondelle e si taglia il salmone a listarelle. Intanto in un tegame si fanno cuocere le zucchine tagliate a rondelle in poco olio con lo scalogno tagliato finemente. Quando le zucchine saranno cotte, si aggiungono i gambi degli asparagi tagliati facendo insaporire per qualche minuto. Si unisce quindi il salmone e la panna, mescolando delicatamente e subito dopo anche la besciamella facendo cuocere per qualche minuto, aggiungere ancora un po’ di sale e pepe e spegnere il fuoco. Si dispone in una pirofila la pasta brisè punzecchiandola con i rebbi di una forchetta, si versa il composto richiudendo i bordi verso l’interno della pirofila. Si sbatte quindi il latte con l’uovo con cui spennellare e rendere lucida la parte superiore della pasta e si ripone nel forno già caldo a 180° per 25-30 minuti (160 gradi per 20 minuti in forno ventilato), fino ad ottenere una pasta dorata e croccante. Far quindi riposare per qualche minuto prima di servirla.

C0sa bere: L’antipasto reclama quasi sempre la bollicina – ma non sempre perché fosse sempre sarebbe come una cantilena noiosa -, del resto quiche e metodo classico è l’abbinamento perfetto. Dovendo stupire la mia Henriette, con il timore che possa spezzarmi il cuore, ho gioiosamente aperto un Metius: sinonimo di piacevolezza che si inserisce discretamente nella vita di un uomo e di una donna, e conferisce a certi momenti un valore aggiunto di serenità.

Primo piatto: Risotto alle fragole

Le giornate del miracolo, quelle prodigiose e sorprendenti spuntano come quei rari fiori noti anche con la metafora “va che gira la giostra”, policromi e fatati. Lungo il Passirio, sotto la cascata nei pressi della romantica passeggiata di Sissi germogliano e sbocciano intanto che i sentimenti rinvigoriscono dopo aver gradito una tra le più audaci pietanze prelibate assaggiate in primavera: il risotto alle fragole che Nicoletta, dopo aver spremuto per mesi il mio stato d’animo, ha finalmente voluto offrire …

COSA SERVE: 400gr di riso canaroli o vialone nano, 200gr di fragole, 100gr di burro tirolese, 100 gr di Trentingrana, 1 scalogno, brodo vegetale, sale rosa Himalayano, pepe Tellicarry.

COME FARE: Fuori un tempaccio da imprecazione e nella cucina a vista Nicoletta senza grembiule, fuseaux con cinque sfumature di grigio e scarpe con tacco dieci si muove sinuosa tra piastra e lavello. Io sono rapito da visioni reali e pensieri immaginari …

COSA BERE: Le avevo promesso il Kerner che oltre ad essere un ottimo abbinamento per il risotto, può essere degustato anche con il piatto successivo. Nasce da un vitigno aromatico a bacca bianca, creato dal botanico August Herold che incrociò Schiava Grossa (Trollinger) e Riesling renano, ottenendo un vino che fu battezzato in onore di Justinus Kerner, medico e poeta tedesco noto per avere scritto poesie sul vino. Diffuso in Südtirol, soprattutto nella Wipptal, io ho aperto un Kerner Abbazia di Novacella che ben si addentra nella cremosità leggera del risotto e nella spumosità della fragola. Le fragranze fruttate onorano la ricetta e accarezzando con lo sguardo la bellezza naturale di Nicoletta assaporo il risotto e sospiro come avessi trovato la pentola d’oro alla fine dell’arcobaleno.

Dessert – Nuit Blanche
Qualcosa di insolito, non una ricetta nota ma una raffinatezza partorita dai miei aneddotici squilibri gastronomici. Una prelibatezza che nella mia esuberanza creativa possa suscitare stupore, meraviglia e magari pulsione erotica … Poco prima di mezzanotte ho iniziato a gingillarmi in cucina et voilà …

COSA SERVE – 70gr di biscotti, 40gr di burro, 300gr di formaggio fresco spalmabile, 10ml di panna, 8gr di gelatina, 50gr di zucchero a velo; 400 g di albicocche, 35 g di zucchero di canna, 1 limone

COME FARE – Una specie di chees cake, leggermente diverso. Con le mani si sbriciolano i biscotti grossolanamente in una ciotola, si versa il burro fuso e si mescola fino ad ottenere un composto più o meno friabile. Si riveste il fondo di una tortiera con un disco di carta forno e si trasferiscono i biscotti  compattandoli. Si mette in frigorifero. Nel frattempo, si prepara la crema: si tagliano le albicocche lavate, asciugate e private del nocciolo a dadini e si mettono in un tegame con lo zucchero e il succo di limone. Si fa cuocere per poco più di 20 minuti quindi si frulla e si lascia raffreddare. Intanto si mette il formaggio in una ciotola con lo zucchero a velo e si mescola con le fruste elettriche sino ad ottenere un composto cremoso. Si mette la gelatina e metà dose di panna in un pentolino, si lascia ammorbidire qualche minuto, si fa sciogliere a fuoco basso e si aggiunge al composto cremoso di formaggio che coprirà la base con biscotto. Si copre con la crema di albicocche e si ripone in frigorifero per un’altra ora. Infine, si decora con frutti di bosco.

COSA BERE  – Dopo aver assaggiato il mio trillo notturno decorato con frutti di bosco e tagliato con un coppapasta, l’umore di Verena, sudtirolese tenace, è cambiato, convertita in una Salomè seducente … si è alzata, si è avvicinata e mi ha dato un bacio sulla guancia (adoro i baci sulla guancia se sono work in kisses). Mi ha chiesto come si chiama la delizia e ho espulso la prima cosa che mi è venuta in mente … Nuit Blanche, le ho detto … mi ha dato un altro bacio sempre più vicino alle labbra … dai che ci siamo, ho pensato, e si è seduta sulle mie ginocchia: un abbinamento perfetto  (…)  Non avevo però fatto i conti con la maledetta idea di dare al dolce quel nome, Nuit Blanche… Notte bianca… e in banco sono andato… ahimè.

Flavio Pedrotti Móser, tirolese DOC, ha collaborato alla realizzazione di numerosi programmi radiotelevisivi di Rai Uno, Rai Due e Rai Tre, occupandosi di arte, cinema, teatro, letteratura, ambiente ed enogastronomia. Ha ideato e curato la regia di 25 documentari dedicati all’arte e artigianato associando ad ogni filmato una ricetta del territorio visitato. Per la Sede Rai di Trento ha realizzato programmi radiotelevisivi di carattere culturale dedicati al territorio e curato la regia di manifestazioni enogastronomiche. Per la Sede Rai di Trento ha inoltre curato la regia e ideato il programma “Cuochi d’artificio” con la collaborazione di Palazzo Roccabruna della Camera di Commercio di Trento, per illustrare le ricette raccontate degli chef della cucina tipica trentina. Da oltre due anni collabora con UnserTirol24, curando in particolare una serie di seguitissime rubriche „tirolesi DOC“ come lui.

Nel suo libro „Eros & Cucina“ propone la sua personale scelta di ricette afrodisiache, fra ingredienti dalle proprietà – diciamo – note, e altri assolutamente sorprendenti; ad ogni piatto abbina il vino più adeguato a gustarlo al meglio, tenendo conto anche dell’atmosfera che una determinata serata può suscitare.  E conclude non con il generico „buon appetito“, ma con un più conveniente „buona serata…“ e i puntini sono d’obbligo!

 

In attesa di alcune serate di presentazione, fra assaggi di cucina e calici scelti con cura, il libro può essere richiesto direttamente all’autore all’indirizzo mail: filmundrang@gmail.com

 

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