von fpm 15.02.2025 10:00 Uhr

I cavalli avelignesi candidati a diventare patrimonio dell’UNESCO

La Giunta provinciale di Bozen sostiene la candidatura a patrimonio dell’umanità. “Riconoscere 150 anni di storia culturale e onorare l’impegno degli allevatori”.

Foto pixabay, elab grafica fpm

Amichevole, frugale e disponibile, così viene descritto l’avelignese dall’associazione degli allevatori La Federazione Sudtirolese Allevatori Razze Bovine. Ciò lo rende un cavallo tipico del Südtirol e famoso in tutto il mondo. In quanto parte integrante della cultura sudtirolese, la Giunta provinciale ha deliberato su proposta dell’assessore provinciale Peter Brunner, di sostenere il progetto di iscrizione della razza equina “Haflinger” nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità. La proposta di iscrizione a diventare patrimonio dell’UNESCO proviene dalla Federazione Provinciale Allevatori Cavalli Haflinger del Südtirol e intende onorare la lunga tradizione e il significato culturale di questa razza equina famosa in tutto il mondo. Il Dipartimento competente è stato incaricato dalla Giunta provinciale di avviare la collaborazione con le autorità statali e di preparare il dossier per la candidatura.

Gli avelignesi sono una parte essenziale della nostra identità culturale e della nostra storia. Da oltre 150 anni caratterizzano il nostro paesaggio e sono conosciuti in tutto il mondo come simbolo della tradizione sudtirolese. Il riconoscimento da parte dell’UNESCO sarebbe meritato per il lavoro di tutte le generazioni che hanno curato e preservato questa razza. Sono convinto che questo progetto rappresenti un prezioso contributo alla tutela del nostro patrimonio culturale immateriale”, ha dichiarato l’assessore provinciale Brunner. Per molti altoatesini, infatti, l’Haflinger è molto più di un semplice cavallo. Questa razza robusta e versatile caratterizza i prati alpini e i ripidi sentieri di montagna della provincia. Un tempo allevato come cavallo da lavoro, l’avelignese è oggi un cavallo popolare per il tempo libero e lo sport.

Un simbolo del Südtirol, strettamente legato alla cultura, ai costumi sociali e alle tecniche artigianali tradizionali, la sua candidatura per l’iscrizione al Patrimonio Culturale Immateriale delle Nazioni Unite intende anche sottolineare l’importanza dell’allevamento come mezzo di trasmissione del sapere e della tradizione tra le generazioni.

L’obiettivo dell’iscrizione, secondo quanto stabilito dalla Giunta provinciale, non è solo quello di tutelare l’avelignese come patrimonio culturale, ma anche di promuovere la visibilità e lo scambio tra le culture.

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