von fpm 17.01.2025 06:45 Uhr

Parliamone: cognomi “tedeschi” in provincia di Trento (55)

Andremo a conoscere con Flavio Pedrotti Móser i cognomi e i toponimi di origine tedesca nella provincia di Trento.

Elab grafica Flavio Pedrotti Moser

Una caratteristica delle aree alloglotte della provincia di Trento è l’intensità con cui i nomi di luogo e i cognomi (e/o soprannomi) come tali o come denominazioni di masi e di località ritornano soprattutto nelle zone cimbre e in quelle mòchene. Ma è tutto il territorio provinciale ad essere coinvolto dai numerosi cognomi di chiara origine tedesca. Si deve anche dire che la spietata italianizzazione dei cognomi durante lo sventurato periodo fascista che aveva colpito duramente la provincia di Bozen, il Südtirol, per mano, anzi per mente diabolica del toponomicida Ettore Tolomei, aveva interessato anche la provincia di Trento, il Welschtirol o Tirolo di lingua italiana. Si deve dire che i notai fecero grande opera di italianizzazione formale dei cognomi. Del resto, famiglie di ceppo italiano e non trentino si insediarono ad esempio nel perginese sin dalla fine del Quattrocento e pur non essendo numerose trovarono una adeguata ospitalità anche perché ai perginesi interessava unicamente che i nuovi venuti non fossero a carico del Comune. Più tardi, anche in contesti simili, i notai cominciarono ad italianizzare per cercare una omologazione onomastica privilegiando cognomi italiani.

Talvolta i cognomi prendono il loro significato anche da utensili e non solo da località o peculiarità date dagli elementi che compongono un nucleo sia dal punto fi vista storico che geografico. È il caso del cognome Rèch le cui possibili origini sono molteplici. Potrebbe infatti derivare: da un soprannome originato dal termine cimbro rech, „rastrello“; ma anche dal termine medioevale germanico reh, „capriolo“; da un nome di località individuabile dalla presenza di una rupe o rech (in tedesco medioevale); dal nome personale germanico Recho (rahha, „vendetta“) e anche dal toponimo vicino a Coblenza in Germania, oppure, anche se azzardato, dal toponimo Recco nel genovese. Non si può neppure escludere possa trattarsi di un’alterazione dialettale dell’aferesi di nomi medioevali germanici come Odorich, Haimrich, Frithurich o altri simili. Da noi, in Trentino Südtirol è presente soprattutto nella zona di Vielgereuth, Folgerait in cimbro o Folgaria in italiano.

Non solo, perché Rech è molto diffuso in Veneto e in Lombardia oltre ad essere presente anche in Germania, ma è in Brasile ad essere dominante con una presenza che sfiora le 20 mila famiglie. E c’è un’altra curiosità a rendere questo cognome particolarmente interessante.

Proveniente sia dai comuni e dalle province limitrofe, che dal Brasile, dall’Australia e dagli Stati Uniti, senza dimenticare la più vicina Svizzera, i Rech si danno appuntamento per l’ormai tradizionale raduno a Pian della Chiesa, proprio in quei luoghi da cui – sembra – l’albero genealogico della famiglia si diramò in giro per il mondo. (continua)

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