von mas 16.01.2025 18:52 Uhr

Mozione sul bostrico approvata in Consiglio provinciale

 “Il bosco è anche una questione di appartenenza e di cuore” –  La mozione della consigliera Maria Bosin (PATT) è stata approvata all’unanimità

Immagine Ufficio Stampa Consiglio Provinciale - pexels-iaia881-122588

La mozione si concentra sul contrasto all’epidemia di bostrico nei boschi del territorio provinciale. Nonostante i dati iniziali indicassero una regressione dell’infestazione, la situazione in alcune zone è peggiorata, aggravata dalle condizioni climatiche di quest’anno. La mozione impegna la Giunta provinciale a coordinare un’iniziativa di confronto con i territori colpiti, per analizzare la progressione dell’epidemia e le azioni di contenimento finora adottate dal Servizio Foreste della PAT. Inoltre, Bosin chiede di identificare le criticità specifiche delle diverse aree e stabilire le priorità di intervento, ripristinando i versanti boschivi danneggiati per prevenire rischi di dissesto idrogeologico. Ancora, sollecita l’esecutivo a esplorare le prospettive future per la filiera del legno, identificando politiche di sostegno alle imprese del settore.

L’assessore Giulia Zanotelli è intervenuta al posto del collega Failoni dichiarando il parere positivo della Giunta. Ha elogiato l’impegno della Provincia e il percorso fatto nei sei anni trascorsi dall’evento, di dialogo con il territorio nell’affrontare il tema e le strategie adottate per monitorare l’andamento del fenomeno. L’epidemia si è diffusa a causa del clima che non ha aiutato il contenimento della diffusione del bostrico sul nostro territorio, ha detto. Sapevamo che sarebbe stata una situazione di difficile gestione, che abbiamo affrontata anche con la filiera del legno, intervenendo sulle imprese boschive, ma purtroppo l’epidemia ha un suo ciclo e l’obiettivo è il continuo monitoraggio per cercare di dare risposte ai territori e alle nostre foreste danneggiate. Sul tema la PAT c’è e ha fatto la sua parte, ha ribadito in conclusione, sebbene tutte le criticità non si siano potute risolvere.

 

Paola Demagri (Casa Autonomia) ha richiamato alcune azioni contenute nel dispositivo e sopratutto il punto che riguarda le prospettive della filiera del legno e le politiche di sostegno al settore. Credo che questo sia uno degli aspetti più interessanti della mozione, ha osservato Demagri, chiedendo anche alla Giunta se ci sia un’analisi su domanda e offerta dei legnami sul nostro territorio. Questa discussione potrebbe valere anche come sollecito al monitoraggio sulle difficoltà delle nostre aziende a reperire legname e sulle esigenze di eventuali sostegni in tal senso.

Michele Malfer di Campobase ha ringraziato le colleghe per i loro interventi, dichiarando di condividerne i contenuti. Il dramma di Vaia è ancora una ferita aperta sul territorio, ha ricordato Malfer che ha richiamato il dramma del bostrico che oggi trova purtroppo condizioni favorevoli per proliferare. La percezione è che la narrazione su Vaia avesse fatto emergere un intervento massiccio che poi non è stato così evidente nel contrasto al bostrico. Per questo è importante parlarne e che la Pat assuma il suo ruolo di regia anche con tecniche e approcci nuovi e integrati nel breve e nel lungo termine. Anticipando il voto favorevole alla mozione, Malfer ha ribadito che la gestione oculata dell’ambiente non è un lusso, ma un investimento strategico per il futuro della nostra terra.

Ha esordito condividendo convintamente la mozione Lucia Coppola. La consigliera di AdV ha rimarcato che accanto al drammatico evento della tempesta Vaia, la situazione è stata fortemente aggravata anche dal cambiamento climatico in atto. I boschi, ha aggiunto, vanno gestiti e sui boschi occorre intervenire con al gestione dei vivai forestali, con piantumazioni variegate, in generale con al cura del territorio.

A sostegno della mozione è intervenuta anche Antonella Brunet (Lista Fugatti) che ha richiamato un recente articolo dell’assessore Failoni da cui emerge l’attenzione continua e specifica ai territori maggiormente colpiti dal bostrico del Trentino orientale. A dicembre, inoltre, è uscito un bando che offre agevolazioni per l’acquisto di attrezzature forestali per le imprese che si occupano di contrastare il bostrico. Ricordiamo che ci sono aree che vivono letteralmente del legno, ha aggiunto Brunet, ringraziando infine la collega per avere stimolato l’aula su un tema di questo rilievo.

Maria Bosin ha infine ringraziato l’aula per il contributo sul suo documento e la voglia di condividere un percorso: mi ritengo soddisfatta, ha detto e mi auguro che da questo arrivino alle nostre comunità dei messaggi semplici e comprensibili da tutti perché il bosco è anche una questione di appartenenza e di cuore e si fa fatina ad accettare le difficoltà che sta vivendo.

L’esito  della votazione è stato favorevole all’unanimità

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