Le prime stazioni di rifornimento a idrogeno

Due impianti stradali ad idrogeno. Si tratta delle prime stazioni di rifornimento di idrogeno autorizzate in provincia di Trento e verranno installate a Lavis, presso le aree di servizio autostradale Paganella Est e Paganella Ovest. Nei giorni scorsi il Servizio Artigianato e Commercio della Provincia ha autorizzato Autostrada del Brennero Spa all’installazione e messa in esercizio degli stessi.
“Siamo molto soddisfatti di questo risultato. I due impianti ad idrogeno che verranno installati a Lavis da Autostrada del Brennero, sono i primi in provincia di Trento. È un’ottima notizia per il futuro sostenibile della mobilità locale e un passo decisivo per la creazione della rete europea di rifornimento a idrogeno, con il corridoio del Brennero che riveste e rivestirà anche nella distribuzione di idrogeno verde, prodotto da fonti di energia rinnovabile, il ruolo di principale collegamento europeo”, queste le parole dell’assessore provinciale Roberto Failoni.
I due progetti hanno già ottenuto l’autorizzazione da parte della Umse di pianificazione territoriale, oltre al parere favorevole del Servizio Antincendi e Protezione civile. Rispettano inoltre quanto previsto a livello europeo dal Regolamento 1804 del 2023, che stabilisce gli obiettivi nazionali obbligatori per la realizzazione di un’infrastruttura sufficiente per i combustibili alternativi per i veicoli stradali. Gli impianti entreranno in funzione entro il 2026. “Autobrennero ha iniziato a investire in questa tecnologia quando ancora in pochissimi ci credevano, aprendo il primissimo impianto di produzione e distribuzione di idrogeno green a Bolzano sud 10 anni fa – osserva Carlo Costa, Direttore Tecnico Generale di Autostrada del Brennero – E lo fatto con una consapevolezza: l’unica via per rendere appetibile l’idrogeno come strumento per la trazione è quella di creare una rete di punti di rifornimento”.
Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, l’impianto che verrà realizzato presso l’area di servizio autostradale Paganella Est, in direzione nord, sarà composto da 6 pile di idrogeno per un totale di 2.130 chilogrammi, stoccati in pacchi bombole. Leggermente più grande quello che troverà sede nell’area di servizio autostradale Paganella Ovest, in direzione sud, anch’esso composto da 6 pile di idrogeno per un totale di 2.400 chilogrammi. Entrambi gli impianti saranno dotati di sei compressori per lo stoccaggio dell’idrogeno nelle bombole e di quattro erogatori da due pistole ciascuno: sarà erogato idrogeno in forma gassosa sia per veicoli leggeri alla pressione di 700 bar sia per veicoli pesanti alla pressione di 350 bar.






