Parliamone: cognomi “tedeschi” in provincia di Trento (43)

Una caratteristica delle aree alloglotte della provincia di Trento è l’intensità con cui i nomi di luogo e i cognomi (e/o soprannomi) come tali o come denominazioni di masi e di località ritornano soprattutto nelle zone cimbre e in quelle mòchene. Ma è tutto il territorio provinciale ad essere coinvolto dai numerosi cognomi di chiara origine tedesca. Si deve anche dire che la spietata italianizzazione dei cognomi durante lo sventurato periodo fascista che aveva colpito duramente la provincia di Bozen, il Südtirol, per mano, anzi per mente diabolica del toponomicida Ettore Tolomei, aveva interessato anche la provincia di Trento, il Welschtirol o Tirolo di lingua italiana. Si deve dire che i notai fecero grande opera di italianizzazione formale dei cognomi. Del resto, famiglie di ceppo italiano e non trentino si insediarono a Pergine sin dalla fine del Quattrocento e pur non essendo numerose trovarono una adeguata ospitalità anche perché ai perginesi interessava unicamente che i nuovi venuti non fossero a carico del Comune. Più tardi, in questo contesto, i notai cominciarono ad italianizzare per cercare una omologazione onomastica privilegiando cognomi italiani.
Ósler, cognome mòcheno che dà anche il nome ad un maso di Kosteneit ovvero Castagné S. Vito di Pergine, prima era Asler derivato dal tedesco Hasel o Haselnuss (nocciolo) e che richiama anche i cognomi Óber, Óberosler e Unterósler (Nosellari di Sotto) cognomi diffusi in Bersntol (val dei Mocheni) probabilmente indicavano e indicano abitanti nei pressi di piante di nocciole, piuttosto sparse in zona. Un altro cognome tipico della zona del perginese e della Bersntol è Òss presente anche nella forma Òs e che esisteva anche nella forma Hòss, potrebbe derivare da Achner da cui deriva anche il cognome Òchner, oppure da Hase (lepre) da cui derivano Lòs ed Ósel. Quest’ultimo, Ósel, richiama ad una frazione di Lafraun, in cimbro Lavròu, Lavarone, Ósele, che è probabilmente il luogo di origine del cognome nella forma tedesca. Con “oss” in dialetto trentino si chiamano le ossa ma ovviamente non ha niente a che vedere con il cognome…
Altro cognome di origine tedesca presente a Trento e provincia è Pàcher che deriva da Bàcher, (tradotto dalla solita italianizzazione tolomeica con Del Rio), un cognome che si trova anche con le varianti Pàccher, Pàchel e Pàckel (soprattutto in Fassatal), e Pàchera. Altra curiosità: sempre in dialetto trentino “pachera” sarebbe la “ruspa”, l’“escavatore”, anche in questo caso, niente a che vedere con il cognome.
Un cognome di antica origine tedesca e tipico della Bersntol è Pallàoro (che ahimè ho sentito pronunciare da studenti fuori sede insieme a “mochèni” al posto di mòcheni, “palla-òro” come fosse appunto una palla dorata…) e avendo la nonna paterna con questo cognome, sono svenuto dal dolore. Pallàoro deriva da Palai, nome mòcheno di Palù del Fèrsina ed indica la provenienza da questa località. Si segnalano anche le varianti Pallaùro, Pallàver e Pàller, quest’ultimo diffuso nella Nonsberg a Proveis e Laurein. (continua)






