Musei del Tirolo: “Storie di una Scuola di montagna”

„Storie di una Scuola di montagna”, questo il titolo della Mostra divulgativa che è stata inaugurata, insieme alla Mostra “Nascere in Montagna”, presso la Scuola “Pio Sartori” di Sover domenica 4 agosto.
L’iniziativa è del Coro e Minicoro La Valle di Sover in collaborazione e col patrocinio dell’amministrazione comunale, con lo scopo di mettere in luce i diversi aspetti della vita del mondo giovanile nell’epoca passata nelle vallate trentine e nel territorio di Sover.
La Mostra “Nascere in Montagna – riti, paure, speranze”, curata da Rosanna Cavallini, riporta al diciannovesimo – ventesimo secolo con abitudini, credenze, simboli, oggetti, riti, personaggi, oggetti, raffigurazioni legati alla maternità e al momento fatidico della nascita di un bimbo o di una bimba.
La Mostra “Storie di una Scuola di Montagna” fa parte del progetto “Abbiccì Due5Zero” proposto dal Coro e Minicoro La Valle nel 2024 nel duecentocinquantesimo anniversario della Riforma Scolastica di Maria Teresa d’Austria che ebbe ricadute non solo nell’ambito della didattica ma anche nelle dinamiche economiche e sociali della società trentina dei secoli seguenti.
La Mostra, curata dallo storico, e direttore del La Valle, Roberto Bazzanella (NdR: che i lettori di UT24 conoscono bene, grazie anche alla sua rubrica Tradizioni qui sul nostro portale) ripercorre le vicende dell’educazione scolastica nel territorio di Sover, con approfondimenti sui primordi dell’insegnamento nella vallata cembrana, per toccare la nascita e poi la chiusura delle scuole di Montesover e di Piscine fino ad arrivare a ripercorrere con 21 pannelli, legati alle lettere dell’alfabeto, le vicende della Scuola di Settefontane e dei masi soverini di “Piazzadalberi”, la “più alta“ della Valle di Cembra e che rimase aperta dal 1833 fino al 1969.
Si va dall’apertura “abusiva” della scuola, all’obbligo per gli scolari dello “stizon” da portare per alimentare in inverno il fornello dell’aula, alla costruzione della prima scuola con campanile con la campana fusa nel 1903 grazie alle donazioni imperiali asburgiche, all’alluvione del 1882 che spazzò via d’un colpo le case degli scolari di Casare, la costruzione della nuova scuola nel 1950, fino alla chiusura nel 1969. Decine sono le curiosità e gli aneddoti riportati nel percorso della mostra e tratti dai registri e dai diari degli insegnanti di Settefontane, oltre ad un’ampia documentazione fotografica reperita grazie alla collaborazione della comunità locale.
Le due Mostre, allestite presso la Scuola “Pio Sartori “ di Sover e ad ingresso libero, saranno aperte fino al 18 agosto nei giorni feriali dalle 19.30 alle 22.00 e nei giorni festivi dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 19.30 alle 22.00.






