von fpm 04.08.2024 18:00 Uhr

Lo schiaffo “tolomeico” (37)

Continua con Flavio Pedrotti Móser l’excursus sull’italianizzazione a sud del Brenner che con il fascismo minava l’identità culturale.

Elaborazione grafica Flavio Pedrotti Moser

La rubrica dedicata alla patologia di Ettore Tolomei, l’artefice della modifica dei toponimi tedeschi nei 116 Comuni südtirolesi e della quasi totalità della micro-toponomastica, prende avvio dall’annessione del Tirolo storico al Regno d’Italia dopo la Prima guerra mondiale quando vennero a crearsi i presupposti per una radicale politica di italianizzazione dopo la presa di potere fascista. I fascisti, con lo scopo dell’estraniazione culturale e sociale della popolazione autoctona, vietarono l’utilizzo della toponomastica tedesca. Fu così che nacquero neologismi per così dire bislacchi partoriti da menti malsane, corrose dal fanatismo italico che voleva soggiogare la popolazione tirolese cominciando dall’identità culturale. Il Tolomei redasse un elenco dei cognomi del Südtirol per restituire, secondo il suo punto di vista, una appartenenza “italica” con talvolta stramberie e stravaganze davvero parossistiche e anche evidenti scappatoie esilaranti, palesi scalate su specchi scivolosi…

Si pensi che Füller, per la sagoma tolomeica sarebbe Folloni o DalfolloFulterer invece, nella sfera imprevedibile della visione tolomeica, doveva essere Fuldera o Fulteri ma anche Della Volta… il mistero che circonda questi tre cognomi inventati dalla patologia rimarrà tale anche perché – e la storia si ripete – sono cognomi inesistenti (cosi come tanti altri qui verificato) nella penisola italica a meno che non esistano in un universo parallelo, in una di quelle zone oscure, i multiversi tanto cari sia a Hugh Everett III che a Stephen Hawking ma anche a Weinberg, Smolin e Linde…

Fundneider sarebbe stato Fontanedi… secondo voi esiste un tizio con quel cognome? No, non ne esiste neanche uno. Non si può nascondere la tenerezza se pur domata dalla rabbia che talvolta questo personaggio bizzarro suscita… inventava cognomi che però poi nessuno usava. Certo, alcuni sono stati imposti, come abbiamo visto, cognomi italianizzati magari usando la traduzione dal tedesco e adattata ma molti sono davvero spiritosaggini inaccettabili.

Furcher che sarebbe stato Torchi o Turchi, in tedesco indica il “solcatore” ma è lontano dai due cognomi proposti. Furggler o Furgler, invece, sarebbe stato Fòrcola, pure questo inesistente in Italia. Gabasch fu praticamente italianizzato in Gabassi ma anche in Gavosi ma né uno né l’altro presenti in regione Trentino Südtirol a dimostrazione che lo sforzo tolomeico non ebbe successo. Come dire, se si toglie da Gabasch la “c”, e si legge “gabasch”, sarebbe “sciocchezza” che ben si addice all’operazione tolomeica. (continua)

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