Camminando – Lago delle Stellune

Quando capita di tornare su sentieri già percorsi, oltre a rinnovare l’emozione di trovarsi ancora una volta di fronte alla bellezza della montagna che ci ha di nuovo chiamato a sé, ci ritroviamo a ripercorrere tutti i ricordi legati a quei luoghi. Le corse per scampare a un temporale, le risate di racconti montani, il profumo dell’erba appena tagliata, il suono delle mucche al pascolo, le bruciature di un sole accecante e i graffi di una roccia che non perdona.

Chi ha percorso la Translagorai almeno una volta non può non tornare sui sentieri del Lagorai. La sua natura selvaggia lo richiama come un imperativo categorico e l’escursionista si ritrova ancora tra le cime di questa immensa catena montuosa.
E quando cammina, quando legge i segnavia, quando i nomi delle cime gli balzano agli occhi, non è solo il profilo delle montagne ad emozionare, sono anche e soprattutto i ricordi. E si fa accompagnare, quindi, dal suono dei torrenti che come una voce sussurrano passo dopo passo immagini, fotogrammi di un’avventura.

Tra i diversi percorsi che ci conducono lungo la via della Translagorai c’è il sentiero che dalla Val Cadino, in val di Fiemme, porta seguendo il sentiero lungo N° 318 al Lago delle Stellune, un magnifico specchio d’acqua che nell’alta via del Lagorai è un luogo strategico per il ristoro e il riposo prima della ripartenza verso Forcella di Val Moena e quindi le tappe successive.

Per raggiungere il lago si segue la forestale 318 quindi si raggiunge la ex Malga Stue Bassa e successivamente la Malga Stue Alta. Si continua nuovamente nel bosco per raggiungere Malga Cazzorga. Poco dopo il sentiero si inerpica passando poco sotto Malga delle Stellune e prosegue in direzione est verso Forcella Valsorda raggiungendo finalmente il Lago delle Stellune, adagiato sotto il Cimon delle Stellune, il Monte Montalon e la Cima delle Buse.