Frana in Badia, case evacuate

A seguito di una colata di fango caduta ieri mattina nel Seresbach a Longiarù, una frazione di San Martino in Badia, l’Ufficio Sistemazione bacini Montani è intervenuto con l’ausilio di escavatori per rimuovere il fango e i detriti”.
A riferirlo Thomas Gamper e Martin Moser, dell’Ufficio Sistemazione bacini montani Est dell’Agenzia per la Protezione civile, che si trovano sul posto insieme al caposquadra Tobias Obwegs e a Volkmar Mair, direttore dell’Ufficio Geologia e prove materiali. Sul luogo della frana sono intervenuti anche i vigili del fuoco volontari di Campill, San Martino in Badia ed Ehrenburg
Gli aggiornamenti alle ore 20.00 di ieri
A causa delle piogge e dello scioglimento della neve, una frana si è attivata in una valle laterale, è scivolata nella valle principale e ha ricevuto ulteriore vigore da un torrente laterale, spiega il geologo provinciale Volkmar Mair. I detriti hanno spostato il torrente principale e ora stanno scivolando verso valle a una velocità di 100 metri all’ora. La frana è attualmente lunga circa 800 metri.
10 escavatori e 6 camion vengono utilizzati per rimuovere il materiale, le operazioni proseguono anche nelle ore notturne. Gli escavatori stanno lavorando ovunque si trovino i ponti per evitare intasamenti. Anche il monitoraggio dei vigili del fuoco prosegue per tutta la notte. Parte del materiale fangoso è già entrato nelle case. A ieri sera erano stati evacuati gli abitanti di cinque edifici, mentre altri 20 erano in procinto di essere evacuati.
Lungo una strada forestale che conduce al paese, l’Ufficio Sistemazione bacini montani ha costruito un argine di deviazione per mantenere il materiale nel flusso principale.






