„Questore Sartori? Brindiamo se tu muori“

Prima diventato virale e poi rimosso: è il post instagram del movimento “Rosa Rote Armee Fraktion”, gruppo della galassia antagonista e „Antifa“ attivo nel meranese (account Instagram: rosa.rote.armee.fraktion), il cui nome si rifà alla banda terrorista di estrema sinistra RAF / Baader Meinhof. Si tratta di un’immagine, probabilmente un adesivo, con una falce rosa incrociata ad un bicchiere e la scritta “Questore Sartori? Brindiamo se tu muori“.
Ulli Mair, assessore provinciale con delega alla sicurezza, ha subito espresso la sua condanna per quello che ritiene una minaccia e un’incitazione all’odio. „Questa azione contro il questore Paolo Sartori ha tutti i requisiti di una minaccia e di un incitamento all’odio e rappresenta un inaccettabil superamento dei limiti della legalità da parte dell’estrema sinistra, fatto che deve essere severamente punito dallo Stato di diritto. In un momento in cui si organizzano campagne contro l’hate speech, mi aspetto prese di posizione di solidarietà nei confronti del Wuestore Paolo Sartori e una condanna pubblica di questa azione
Il dottor Sartori, nato nel 1962 a Mantova da famiglia originaria di Caderzone in Val Rendena, ha assunto l’incarico di Questore di Bolzano il 1. marzo scorso. Fin dall’insediamento la sua azione si è contraddistinta per la fermezza contro i reati, in particolare nell’ambito dell’immigrazione clandestina. In questi mesi ha già emesso numerosi decreti di espulsione nei confronti di cittadini stranieri irregolarmente presenti sul territorio provinciale, colpevoli di reati di vario genere






