Parliamone: cognomi “tedeschi” in provincia di Trento (22)

Come si è ricordato, è uso comune dividere le aree alloglotte della provincia di Trento in due gruppi: il primo interessa gli stanziamenti cosiddetti cimbri sugli altipiani fra l’Adige e la Brenta che si riallacciano a quelli veneti dei VII Comuni Vicentini e dei XIII Comuni Veronesi, il secondo riguarda l’oasi Pèrzense che viene allargata fino alle colonie della bassa Valsugana o, per esteso, Valsugana. Accertato che Palai en Bersntol (Palù del Fèrsina) non dipese mai giuridicamente da Pèrzen (come invece fu il caso delle altre località mòchene) ma da Caldonazzo, forse si dovrebbe fare una classificazione scientifica di separare i Mòcheni dai Paludani e di riunire piuttosto in un’unità storica i due stanziamenti al nord e al sud del Passo della Portella che unisce Palai con Ronzégno. I cognomi che denominano per lo più masi, ma anche boschi, prati, campi, sono anch’essi in parte di provenienza cimbra e in parte mòchena.
A Ronzégno: Mòrghen (toponimo Mòrgheni), Slòmp (toponimo Slòmpi) e Bèber (toponimo Bèberi) provengono dal Pèrzense (i primi due sono di Palù; il terzo di Vignola, ma è attestato però anche nei VII e nei XIII Comuni). Pacher (toponimo Pàcheri) è di Centa San Nicolò, ma un tempo era presente anche a Palù; Spécher (toponimo Spécheri) e Bìser (toponimo Bìseri) provengono ambedue dalla Vallarsa. A Novaledo: Ànderle (toponimo Ànderli) viene da Palù (ma il cognome è anche cimbro perché attestato nei XIII Comuni Veronesi); Bègher (toponimo Bègheri) proviene da Castagnè; Clòmer è anch’esso Pèrzense: il parallelo cimbro è Clamer; Campreghèr proviene da Centa San Nicolò o da Pedemonte oggi nel Vicentino ma apparteneva alla provincia di Trento e da anni un comitato chiede di “tornare” in Trentino; Scalzer (toponimo Scàlzeri) è invece un soprannome dei Battisti di Palù. Alcuni cognomi sono considerati locali, cioè valsuganotti (con riferimento alla Valsugana propriamente detta).
A Ronzégno: Fràiner; Ròner (toponimo Ròneri) originario però del Pèrzense (c’è anche a Noriglio ma con la O chiusa); Rìncher (toponimo Rìncheri); Smìder (toponimo Smìderi) anch’esso originario del Pèrzense (ma è anche soprannome dei Fabro a Folgrait); Strìcher (toponimo Strìcheri) che è attestato anche a Folgrait ma proveniente dalla Venosta.
A Ronchi Valsugana: Bézzele (toponimo Bézzeli); Prèner che venne nel 1486 da Asiago, quindi dai VII Comuni Vicentini; Palaier (toponimo Palàieri) che rivela chiaramente nel suo nome la provenienza da Palù. A Novaledo: Bócher (toponimo Bócheri). D’altra parte, una caratteristica delle aree alloglotte trentine è l’intensità con cui i nomi di luogo e i cognomi (e/o soprannomi) come tali o come denominazioni di masi e di località ritornano e nelle zone cimbre e in quelle mòchene e nei VII e nei XIII Comuni del Veneto. (continua)






