In cammino sull’Andreas-Hofer-Weg – 6° tappa

L'ultima tappa
Ultima tappa. Oggi giungeremo finalmente al Sandhof per omaggiare il nostro eroe Andreas Hofer. Un percorso che unisce, nella mia idea iniziale, il portone di casa mia a quello della casa natale di Hofer. Come se portassi un saluto ad un amico.
Il tracciato di oggi comincia attraversando alcune zone centrali di Meran, come la piazza del Teatro, il parco Moser ed il parco Elisabetta, per poi allontanarsi dalla città, inoltrandosi lungo il rio Passer fino ad incrociare il sentiero denominato Malser Waalweg, che seguiremo per diversi chilometri, arrivando a Saltaus.
Il sentiero è molto largo, quasi pianeggiante, e costeggiato da una roggia gorgogliante che restituisce un senso di pace e tranquillità. E’ molto frequentato ed incontriamo diverse persone intente in un trekking o in una semplice passeggiata, complice il fatto che si tratta di un sabato. Salutiamo con il classico “Grüss Gott” e procediamo speditamente.
A Saltaus è prevista la nostra prima pausa. Approfittiamo del bar presso il Centro Camping che si affaccia proprio sul nostro percorso per concederci un caffè ed un dolcetto. Nello stesso Centro Camping si trova un Minimarket. Decidiamo di prendere qualcosa per il pranzo, che consumeremo più avanti.
Qui termina la Maiser Waalweg che, senza soluzione di continuità, prende ora il nome di Passerweg. La roggia cede il posto ad una larga pista ciclabile, principalmente sterrata, che ci porterà fino a Sankt Martin, nostra prossima meta. Questo tratto, seppure agevole e veloce, ci appare piuttosto noioso e monotono, se confrontato con la bellezza e la varietà dei paesaggi incontrati nei giorni precedenti. Pazienza. Proseguiamo.
Arrivati a circa metà strada tra Saltaus e Sankt Martin decidiamo di fermarci per il pranzo. Troviamo una panchina che guarda sul Passer e diamo fondo alle scorte. Lo scorrere dell’acqua ci cattura lo sguardo e l’attenzione, come una calamita.
Riprendiamo a camminare per raggiungere Sankt Martin. Decidiamo di lasciare temporaneamente il tracciato per fare una breve visita al paese e per concederci una pausa. Notiamo subito un certo movimento, molti ragazzi arrivano a piedi come noi. Da una direzione non ben definita giungono le basse frequenze di un potente impianto audio, le uniche in grado di percorrere una certa distanza superando gli ostacoli più grandi. Vediamo in lontananza un capannone e capiamo che deve trattarsi certamente di una festa. Addentrandoci per il paese incrociamo alcuni Schützen in Tracht, ne approfitto per chiedere informazioni, sfoggiando il mio tedesco piuttosto elementare. Mi faccio capire e scopro che si tratta della festa delle associazioni, un momento importante e molto sentito. I cancelli apriranno alle 18. Per noi è troppo tardi, vista anche la stanchezza che ormai si fa sentire. Pazienza.
Raggiungiamo un bar (uno dei pochi non ancora presi d’assalto) e beviamo qualcosa. Ormai siamo quasi arrivati. Riprendiamo il Passerweg e in poco tempo giungiamo alla nostra destinazione finale: il Sandhof! L’emozione lascia spazio alle fotografie di rito.
Il cammino è concluso, il mio (nostro) saluto è giunto alla sua destinazione. Da qui molti anni prima partiva Andreas Hofer, che diverrà il condottiero in quella che fu una storica battaglia. Una battaglia dei tirolesi tutti, uniti contro l’invasore per la salvaguardia della comune Heimat, dei villaggi, degli altari, dei costumi e della tradizione. Di tutto ciò che ha rappresentato per secoli il loro, il nostro mondo.
Condividere il cammino è stata l’esperienza più bella. Grazie Stefania per la compagnia






