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Un libro al mese: Autonomia dalla A alla Z – 4°

“Glossario dell’Autonomia  / Das Autonomie Wörterbuch  / Dizionèr dla Autonomia” è questo il sottotitolo del libro di Flavio Marchetti. Oggi ne pubblichiamo il quarto e ultimo stralcio: “

Il conseguimento dell’Autonomia

A parti invertite rispetto alla posizione dei Tirolesi italiani (Trentini) nel corso dell’800, alla fine della seconda guerra mondiale, i Sudtirolesi chiesero l’Autonomia quale forma di compensazione rispetto alla mancata concessione dell’Autodeterminazione. Anche in questo momento storico (come nell’800) nelle classi politiche del livello nazionale (prima imperiale austriaco poi italiano) prevalse l’orientamento di mantenere una forma di unità tra le diverse comunità etnico-linguistiche (italiani, ladini, tedeschi) che popolano la Regione per finalità strategiche e di equilibri nazionali con ciò creando anche malcontento ma che è chiamata nel XXI sec. a nuove sfide.

 

Voci collegate

ACCORDO di PARIGI-Der PARISER VERTRAG
Firmato il 5 settembre 1946 tra Austria ed Italia ed inserito in Allegato al Trattato di pace a sua volta firmato a Parigi il 10 febbraio 1947 tra le Potenze Alleate ed Associate e l’Italia a conclusione della II guerra mondiale. Segue estratto dell’Accordo riportato in Appendice al libro.

  1. German-speaking inhabitants of the Bolzano Province and of the neighbouring bilingual townships of the Trento Province will be assured a complete equality of rights with the Italian-speaking inhabitants within the framework of special provisions to safeguard the ethnical character and the cultural and economic development of the German-speaking element …omissis

(NB: l’unica versione ufficiale cioè quella approvata ed inserita negli allegati al trattato di pace è la versione in lingua inglese – trad. in italiano)

  1. «Gli abitanti di lingua tedesca della provincia di Bolzano e quelli dei vicini comuni bilingui della provincia di Trento, godranno di completa eguaglianza di diritti rispetto agli abitanti di lingua italiana, nel quadro delle disposizioni speciali destinate a salvaguardare il carattere etnico e lo sviluppo culturale ed economico del gruppo di lingua tedesca

 

AUTONOMIA

[dal gr. αὐτονομία; v. autonomo] Autonomia è una parola entrata nel lessico italiano dalla lingua greca e si compone di due concetti egualmente forti, ma subordinati almeno logicamente l’uno all’altro: n o m o s (la legge), le norme, i codici, quello principale, e a u t o s, il «proprio» ciò che richiama l’ipse (sé stesso) latino, è quello subordinato. In altri termini, secondo l’Enciclopedia Treccani, autonomia vuol dire: capacità e facoltà di governarsi e reggersi da sé, con leggi proprie, come carattere proprio di uno stato sovrano rispetto ad altri stati. Con riferimento a enti e organi dotati d’indipendenza, il diritto di autodeterminarsi e amministrarsi liberamente nel quadro di un organismo più vasto, senza ingerenze altrui nella sfera di attività loro propria, sia pure sotto il controllo di organi che debbono garantire la legittimità dei loro atti.

 

AUTODETERMINAZIONE dei POPOLI – SELBSTBESTIMMUNG

Principio in base al quale i popoli hanno diritto di scegliere liberamente il proprio sistema di governo (autodeterminazione interna) e di essere liberi da ogni dominazione esterna, in particolare dal dominio coloniale (autodeterminazione esterna). Proposto durante la Rivoluzione francese e poi sostenuto, con diverse accezioni, da statisti quali Lenin e Wilson (vd), tale principio implica la considerazione dei diritti dei popoli, in contrapposizione a quella degli Stati intesi come apparati di governo.

Il «principio» di autodeterminazione dei popoli è sancito dagli artt. 1- par. 2, 55 e 76 della Carta delle Nazioni Unite. Questo «principio» è divenuto «diritto umano», formalmente riconosciuto a tutti i popoli, in virtù dell’identico articolo l dei due Patti internazionali sui diritti umani del 1966. La Dichiarazione Universale dei diritti dei popoli (Carta di Algeri, 1976), che è un importante atto politico non governativo, stabilisce all’art. 5 che «Ogni popolo ha il diritto imprescrittibile e inalienabile all’autodeterminazione» (vd anche statuto della Sűdtiroler Volkspartei).

 

STATUTO d’AUTONOMIA della REGIONE TRENTINO SÜDTIROL

PRIMO STATUTO (1948) – Approvato con la Legge costituzionale 26 FEBBRAIO 1948, n. 5 denominata «Statuto speciale per il Trentino Alto Adige (G.U. n. 62 del 13-03-1948)».

 

NOTTE dei FUOCHI-FEUERNACHT

Durante la Feuernacht (Notte dei fuochi), quando in Sudtirolo  ricorre la tradizione dei fuochi del Sacro Cuore in onore della battaglia di Andreas Hofer contro le truppe francesi di Napoleone, ovvero la notte tra l’11 e il 12 giugno 1961, furono compiuti diversi attentati  che fecero saltare 42 tralicci dell’alta tensione mediante l’utilizzo di 350 ordigni; tra questi, uno, inesploso,  causava la morte del cantoniere Giovanni Postal, che tentava di disinnescarlo.

 

 

O.N.U. sigla per «Organizzazione delle Nazioni Unite» (ingl. U.N.)

VERTENZA AUSTRIA – ITALIA – Le risoluzioni dell’Assemblea delle Nazioni Unite. Il momento centrale della dimensione internazionale della controversia fu rappresentato dalla richiesta austriaca, formulata da Kreisky il 23 giugno 1960, di iscrivere all’ordine del giorno della XV sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite «the Problem of the Austrian Minority in Italy», affinché l’Assemblea considerasse «the Austro-Italian dispute that has arisen from Italy’s refusal to grant autonomy to the province of Bozen and, in the spirit of the Charter, to bring about a just settlement based on democratic principles, by which the Austrian minority in Italy is conceded a true autonomy so as to enjoy the self-administration and self-government it has asked for and, indeed, it needs for the protection of its existence as a minority» (trad. il contenzioso austriaco-italiano nato dal rifiuto dell’Italia di concedere l’autonomia alla provincia di Bolzano e di pervenire, nello spirito della Carta, ad una soluzione giusta, fondata su principi democratici, che conceda alla minoranza austriaca in Italia una reale autonomia per esercitare l’autoamministrazione e l’autogoverno di cui ha bisogno per la tutela della sua esistenza come minoranza), e dalla successiva risoluzione adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, a seguito della discussione del rapporto del Comitato politico speciale.

La risoluzione n. 1497 (XV sessione dell’Assemblea delle Nazioni Unite), adottata dall’Assemblea il 31 ottobre 1960, invitava le due parti «to resume negotiations with a view to finding a solution for all differences relating to the implementation of the Paris agreement of 5 September 1946 (trad. riprendere i negoziati al fine di trovare una soluzione a tutte le divergenze relative all’attuazione dell’accordo di Parigi del 5 settembre 1946)»; e, in caso di mancato accordo, raccomandava che le due parti avrebbero dovuto considerare di ricercare una soluzione «by any of the means provided in the Charter of the United Nations, including recourse to the International Court of Justice or any other peaceful means of their own choice (trad. con uno qualsiasi dei mezzi previsti dalla Carta delle Nazioni Unite, compreso il ricorso alla Corte internazionale di giustizia o con qualsiasi altro mezzo pacifico di loro scelta)».

La successiva risoluzione, n. 1661 (XVI sessione dell’Assemblea delle Nazioni Unite), adottata dall’Assemblea Generale il 28 novembre 1961, si limitava a prendere atto «with satisfaction» che si stavano svolgendo negoziati fra le due parti.

 

PACCHETTO-PAKET

Il “Pacchetto per l’Alto Adige”, in tedesco Südtirol-Paket, è un provvedimento elaborato dai governi italiano e austriaco tra il 1962 e il 1969, che comprende 137 norme concernenti la questione dell’autonomia politica e linguistica del Sudtirolo

Nel 1961 il governo italiano insediò la commissione detta «dei Diciannove», e avviò una serie di trattative bilaterali col governo austriaco per la risoluzione del problema. Il 10 aprile 1964 furono varati alcuni provvedimenti, e si arrivò all’intesa definitiva il 30 novembre 1969 a Copenaghen in un incontro tra il ministro degli esteri italiano Aldo Moro e l’omologo austriaco Kurt Waldheim, che portò all’introduzione del cosiddetto «Pacchetto per l’Alto Adige».

Il Pacchetto fu discusso al congresso della S.V.P. (vd S.V.P.) dove una parte del partito che seguiva Peter Brugger era in disaccordo con la parte guidata da Silvius Magnago. Dopo oltre dodici ore di dibattiti, il 23 novembre il congresso approvò il Pacchetto con 583 voti favorevoli, 492 contrari e 15 schede bianche. In seguito fu approvato dai parlamenti italiano e austriaco, e la sua totale applicazione avverrà a partire dal 1972, anno in cui entrò in vigore il secondo statuto d’autonomia

 

SECONDO STATUTO D’AUTONOMIA (1972)

Decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1972, n. 670: «Approvazione del testo unico delle leggi costituzionali concernenti lo Statuto speciale per il Trentino Alto Adige (in G.U. n. 301 del 20-11-1972; B.U. n. 59 del 21-11-1978 suppl. ord.)».

 

GLOBALIZZAZIONE

Fenomeno di unificazione dei mercati a livello mondiale, consentito dalla diffusione delle innovazioni tecnologiche, specie nel campo della telematica, che hanno spinto verso modelli di consumo e di produzione più uniformi e convergenti.

L’Oxford English Dictionary ne da la seguente definizione: «Pertaining to or embracing the totality of a number of items, categories, etc.; comprehensive, all-inclusive, unified, total; pertaining to or involving the whole world, world-wide, universal». («Appartenente o comprendente la totalità di un numero di elementi, categorie ecc.; completo, onnicomprensivo, unitario, totale; riguardante o coinvolgente il mondo intero, mondiale, universale» )

GLOBALIZZAZIONE CULTURALE – La globalizzazione culturale è l’unificazione su scala mondiale dei modi di comportamento e di pensiero delle persone.

GLOCALIZZAZIONE/GLOCALISMO – termine formulato negli anni 1980 in lingua giapponese (dochakuka), successivamente tradotto in inglese dal sociologo Roland Robertson e poi ulteriormente elaborato dal sociologo Zygmunt Bauman per adeguare il panorama della globalizzazione alle realtà locali, così da studiarne meglio le loro relazioni con gli ambienti internazionali: la creazione o distribuzione di prodotti e servizi ideati per un mercato globale o internazionale, ma modificati in base alle leggi o alla cultura locale.

 

EUREGIO

L’ente, di diritto comunitario, corrisponde con buona approssimazione al territorio della regione storica del Tirolo ex asburgico dal 1815 al 1918. Il 29 ottobre 2009, in occasione della XIV seduta della Dieta a Tre-Dreier Landtag (ovvero seduta congiunta delle assemblee delle due Province Autonome e del Land Tirol), è stato deliberato l’inizio delle attività alla costituzione di un G.E.C.T. (Gruppo Europeo di Cooperazione Transfrontaliera), impegnando le relative giunte ad impegnarsi sui lavori istitutivi. Oltre all’ufficio di rappresentanza presso l’Unione europea a Bruxelles, a seguito dell’approvazione del G.E.C.T., è stato aperto un ufficio anche a Bolzano il 15 ottobre 2009, collocato presso Accademia Europea di Bolzano (Eurac).

Nel maggio del 2011 l’Euregio è stata ufficialmente riconosciuta come propria personalità giuridica pubblica e transfrontaliera dal Governo italiano. Immediatamente dopo, le tre giunte con atto notarile rogato il 14 giugno 2011 a Castel Thun, (provincia di Trento), ratificavano l’atto della fondazione, nominando Luis Durnwalder, Landeshauptmann della Provincia di Bolzano-Bozen,  primo Presidente del nuovo organismo.

Flavio Marchetti, classe 1957 è nato a Rovereto e risiede in provincia di Trento. Ha frequentato il Liceo Classico e successivamente si è laureato in Scienze forestali a Padova. Ha svolto la vita lavorativa prevalentemente nella pubblica amministrazione con attività divulgativa su pubblicazioni scientifiche di articoli aventi ad oggetto ricerche e studi finalizzati alla protezione dell’ambiente alpino e partecipato a progetti di sviluppo locale. Ha sempre coltivato l’amore per la Storia, per la Geografia e l’attaccamento alla sua Terra. Attualmente è in pensione.

Il libro “Autonomia dalla A alla Z“, edito da Eta Beta, presenta una raccolta di circa cinquecento schede attraverso le quali l’Autore mette in relazione il lettore con il percorso storico, geografico e culturale che ha portato all’istituzione delle attuali Autonomie di Bolzano-Bozen e Trento, un sistema tripolare che rappresenta un unicum nel panorama delle autonomie.

Per acquistare il libro, è possibile rivolgersi all’editore  EBS Print indicando il codice ISBN 979-12-5585-181-3  (https://www.etabeta-ps.com/scheda-libro/flavio-marchetti/autonomia-dalla-a-alla-z-979-12-5585-181-3-3265.html).   Oppure si può contattare direttamente l’utore all’indirizzo: flamar08@live.it

 

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