von mas 16.05.2024 11:00 Uhr

Adunata ANA a Bolzano nel 2028?

„Sarebbe un’offesa per gli antifascisti e per i sudtirolesi“ – dichiara in una nota stampa Roland Lang, Obmann del Südtiroler Heimatbund

Das Siegesdenkmal in Bozen - Foto: Roland Lang

Festeggiare le ricorrenze e, nel contempo, „marcare il territorio“.  A quanto pare è questo il trend delle ultime adunate ANA previste e organizzate nella nostra Regione.  Da quella a Bolzano del 2009 – nel centenario hoferiano, poi rimandata volenti o nolenti al 2012 – a quella di Trento nel 2018 – a cento anni dalla fine della „Grande Guerra“, come viene chiamata in certi ambienti, e soprattutto a un secolo dalla conquista italiana della nostra Terra.  Ora ne viene ventilata una terza: si parla di Bolzano 2028, a cento anni dalla costituzione della locale sezione ANA, ma soprattutto a un secolo dall’inaugurazione del fascistissimo monumento „alla Vittoria“.  

Ecco in proposito un comunicato del Südtiroler Heimatbund

Nel 2028, la Sezione  di Bolzano dell’Associazione Nazionale Alpini intende festeggiare il suo centenario  di fondazione con un’adunata nel capoluogo sudtirolese. Il gruppo fu fondato – in piena epoca fascista –   il 12 luglio 1928, nello stesso giorno in cui venne inaugurato il Monumento alla Vittoria. La „Sezione ANA Alto Adige“ ricorda ancora oggi apertamente sulla sua pagina web „il massiccio intervento di alpini“ che parteciparono alla cerimonia, schierati davanti al monumento fascista – scrive l’Heimatbund nel suo comunicato.

Lang illustra poi alcuni dettagli della cerimonia di inaugurazione del monumento alla Vittoria: le bande  musicali sudtirolesi furono obbligate a parteciparvi suonando la „Marcia Reale“, l’inno nazionale italiano dell’epoca, pena lo scioglimento coatto della banda – racconta l’Obmann del SHB –  L’epigrafe era ed è ingiuriosa: „Hic patriae fines siste signa. Hinc ceteros excoluimus lingua legibus artibus  – Qui [sono] i confini della patria. Poni le insegne! Da qui educammo gli altri alla lingua, al diritto, alle arti“.  Come se i sudtirolesi non avessero avuto né lingua né cultura fino all’invasione italiana e avessero soltanto abbaiato!

Alpini e fascisti erano molto vicini – continua Lang – lo  dimostra il fatto che   la sezione ANA di Bolzano fu fondata lo stesso giorno dell’inaugurazione del monumento fascista. Anche la massiccia partecipazione degli alpini alla cerimonia lo testimonia chiaramente.

Solo storia passata? Direi di no, visto che gli alpini di oggi si vantano ancora di questo evento e lo commemorano sul loro sito web. Non è così che si fanno i conti con il passato, dice Lang.

 

L’Heimatbund ricorda l’adunata ANA del 2012, che ha trasformato Bolzano in un accampamento militare e ha riportato in auge  forti tendenze nazionalistiche.

„In Sudtirolo non abbiamo bisogno dell’esibizione di bandiere di guerra e di altre manifestazioni di nazionalismo! In questi tempi, nei quali  gli equilibri di pace sono estremamente fragili e la civile convivenza fra i popoli si sta sgretolando, le idee nazionalistiche ed il fascismo non devono avere spazi“ – afferma l’Obmann Roland Lang.

Il Südtiroler Heimatbund chiede pertanto ai responsabili del Comune di Bolzano di annullare fin da ora la prevista adunata, per non gettare ulteriore inutile benzina sul fuoco – conclude Lang

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