von mas 09.05.2024 06:45 Uhr

Briciole di Memoria: Giovanni Zanon, morto sul Monte Piana

Consultando le pagine del Foglio Annunzi Legali abbiamo trovato alcune “piccole storie” che riguardano i nostri nonni e bisnonni. Quella di oggi racconta la vita (e la morte) di Giovanni Zanon di Tesero, caduto nella difesa del Monte Piana

Trincee sul monte Piana, sullo sfondo le Tre Cime (Foto da Wikipedia)

Il Foglio Annunzi Legali inizia le sue pubblicazioni il 10 maggio 1919 quale supplemento al Bollettino Ufficiale del Governatorato di Trento, che dal settembre dello stesso anno diventa il Commissariato Generale per la Venezia Tridentina.

Oltre a  editti e pubblicazioni ufficiali, sul FAL appaiono anche le informative sull’avviamento e sulla conclusione delle procedure di dichiarazione di morte: si tratta per la quasi totalità dei casi, di soldati dispersi sui vari scenari della guerra: dalla Galizia ai Balcani, dalla Romania al nostro fronte, quello tirolese.     Le notizie pubblicate sono spesso scarne, talvolta invece permettono di ricostruire quasi completamente “piccole storie” di morte e disperazione,  minuscoli tasselli personali e familiari della grande tragedia collettiva che si abbattè sulla nostra Terra e su tutta l’Europa.

Ne raccontiamo qualcuna, con l’intento di contribuire, nel nostro piccolo, ad accendere qualche “lume di candela” sul nostro passato e sulla nostra storia.

Giovanni Zanon, muratore di Tesero

Giovanni Lorenzo Zanon “Polo”  nasce a Tesero il 1 settembre 1885, quinto dei sette figli di Costantino e di sua moglie Maddalena nata Bortolotti.   Il 22 gennaio 1912 Giovanni sposa Maria. Nata a Tesero il 4 luglio 1885, figlia di Giuseppe e Agnese Dolliana, Maria ha otto tra fratelli e sorelle: famiglia di contadini, famiglia numerosa, come era comune a quel tempo.

La vita della giovane coppia è presto rallegrata dalla nascita di un figlio: è un maschietto che il 31 agosto 1913 viene battezzato col nome di Giorgio Giuseppe nella chiesa del paese dedicata a San Eliseo

Arruolato il 20 maggio 1915...

Quando nell’agosto 1914 i primi soldati tirolesi salgono sui treni che li porteranno al fronte, fra Galizia e Balcani, Giovanni non è fra loro.  Viene “arruolato per il servizio militare di guerra” solo l’anno successivo, quando il Regno d’Italia ci dichiara guerra e bisogna correre a difendere non solo l’Impero, il Kaiser, la Vaterland austriaca, ma la nostra stessa Heimat.

Giovanni Zanon è inquadrato nei Landesschützen; il 9 agosto 1915 sale sul Monte Piana, da giorni  teatro di furiosi combattimenti.  Gli italiani tentano e ritentano la conquista, respinti dalle nostre artiglierie, ma anche in sanguinosi scontri corpo a corpo.

Giovanni è lì, fra proiettili e granate, fra fuoco e fumo, fra grida e sangue.   Un giorno, due, tre, dopo un altro, e un altro ancora… e poi il nulla.   

Il 13 agosto Giovanni Zanon non rientra in trincea, non è tra i feriti recuperati dai reparti di sanità, non si trova fra i morti registrati. Sparisce, scompare, frantumato come le rocce della montagna, portato via dalla pioggia che lava le pietre sporche di fumo e di sangue.   Di lui resta solo il ricordo…

Dal Foglio Annunzi Legali

Nell’edizione del Foglio Annunzi Legali pubblicata il 17 febbraio 1923,  appare l’annuncio bilingue dell’avviamento della procedura allo scopo della “dichiarazione di morte di Zanon Giovanni di Costantino, nato in Tesero l’1 settembre 1885, arruolato per il servizio militare di guerra il 20 maggio 1915 ed inviato, col III Reggimento bersaglieri provinciali a – u, 2° battaglione di marcia , 1° compagnia, sulla fronte delle Dolomiti il 9 agosto 1915.  Partecipò il 13 agosto di quell’anno a un combattimento sul Monte Piano, rimanendo disperso – e da quell’epoca non si ebbero più notizie di lui.

(…) vieve avviata  dietro istanza della moglie Zanon Maria nata Gilmozzi di Tesero,   la procedura allo scopo della dichiarazione di morte della suddetta persona assente   (...)  L’assente Zanon Giovanni viene diffidato a comparire innanzi al sottoscritto giudizio oppure a far conoscere il altra guisa allo stesso la sua esistenza.  Scorso il giorno 20 agosto 1923 il giudizio, dietro nuova istanza, deciderò sulla domanda concernente la dichiarazione di morte”

Qualche altra notizia ...

… perchè forse qualcuno dei nostri lettori riesce a ritrovarsi in questa storia.

Maria Gilmozzi, la vedova di Giovanni Zanon, resta a vivere a Tesero, dove muore il 7 aprile 1977, a quasi 92 anni.

Giorgio Giuseppe Zanon, l’unico figlio di Giovanni, prende parte alla seconda guerra mondiale, ma è più “fortunato” del padre: arruolato nella fanteria come “guardia alla frontiera“, dopo l’otto settembre 1943 viene fatto prigioniero dalle truppe tedesche e internato in Austria; a maggio 1945 viene “liberato e trattenuto dagli alleati” per alcuni mesi. Rientra a casa nell’estate del 1945, e l’anno dopo, precisamente il 12 ottobre 1946, si sposa con Elena Bertolini di Montagne, in Giudicarie.

Nel suo atto di nascita, conservato presso la Parrocchia di Tesero, il parroco ha aggiunto una postilla: “Per comunicazione del Comitato di Trento degli Orfani di Guerra, Giovanni Zanon  è morto a cuasa di guerra

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