von mas 08.05.2024 14:45 Uhr

TrentoFilmFestival, gli altri premi

Oltre al vincitore  “Le pasteur”, ecco  altri film premiati

Foto: Trento Film Festival Press

Si aggiudica la Genziana d’oro Miglior film di alpinismo, popolazioni e vita di montagna – Premio del CAI  Le fils du chasseur di Juliette Riccaboni (Svizzera/2023/54′), un film che «presenta la commovente vicenda di un giovane svizzero di origini marocchine animato dal desiderio di rientrare in contatto con il padre. La sua ricerca incontra momenti di straordinaria verità sulla vita del padre e del suo vecchio amico Charlot, riconnettendo il pubblico a tutti coloro che, in un modo o nell’altro, vengono lasciati indietro nella società». Una menzione speciale è stata assegnata a Marmolada – Madre Roccia di Matteo Maggi e Cristiana Pecci (Italia/2024/76’).

La Genziana d’oro Miglior film di esplorazione o avventura – Premio “Città di Bolzano” è andata a The Great White Whale di Michael Dillon (Australia/2023/104′) «per il coraggio, l’intraprendenza della troupe, il clima di cameratismo che traspare dai racconti dei protagonisti e l’uso sapiente degli archivi. The Great White Whale non è solo il primo tentativo riuscito di scalare la vetta del Big Ben. È anche il valore metaforico di un orizzonte lontano da percorrere collettivamente, facendo tesoro delle esperienze di chi ci ha preceduto nelle stesse sfide. Ci ricorda che non c’è niente di più rischioso del non fare nulla e che quello che rimpiangeremo quando saremo troppo stanchi e vecchi sono le possibilità non colte».

 

«La nuova avventura documentaria di Henna Taylor racconta la scalata del Dunn-Westboy Direct sul Longs Peak, portata a compimento da Madaleine Sorkin nel corso di un’intera giornata in parete. Una narrazione accorata, che tiene conto dei continui tentativi della Sorkin di raggiungere la vetta senza mai cadere. Per parafrasare Madaleine, Body of a Line “sembra una sinfonia che si muove nel nostro corpo”». Con questa motivazione la Genziana d’argento – Miglior contributo tecnico – artistico è stata assegnata a Body of a Line di Henna Taylor (Stati Uniti/2023/10′).

La Genziana d’argento – Miglior cortometraggio è andata invece a Postcards from the Verge di Natalia Koniarz (Polonia/2023/40′): «la storia intima di due giovani filmaker viaggiatori. Durante la loro avventura attraverso le Ande incontrano molte difficoltà impreviste, dalla pandemia di Covid ai valichi di frontiera. In tempi incerti, la loro relazione raggiunge la maturazione nell’incontro con le difficoltà di vita che devono affrontare i residenti locali». Una menzione speciale è stata assegnata a Silent Panorama di Nicolas Piret (Belgio/2024/5′).

 

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