von fpm 02.05.2024 14:00 Uhr

Si discute sul traffico al Brenner

Transiti – La Baviera teme “aumento” del traffico attraverso le Alpi

foto web, elaborazione grafica fpm

Il governo bavarese teme nei prossimi anni un “aggravamento della situazione” del traffico attraverso le Alpi. Il traffico attraverso le Alpi già non scorre bene, ha spiegato martedì a Monaco il ministro dei trasporti Christian Bernreiter (CSU). Oltre ai divieti di circolazione e di movimentazione dei blocchi decisi dal Tirol, i lavori di costruzione e di risanamento delle strade e delle ferrovie comporteranno ulteriori enormi problemi. Bernreiter ha lanciato un appello ai governi nazionali di Berlino e Vienna affinché “prendano finalmente sul serio le preoccupazioni bavaresi”. Anche il ministro bavarese dell’economia Hubert Aiwanger si è detto preoccupato per le sfide legate al traffico attraverso le Alpi e sulla direttrice del Brenner. Finora i lavori di costruzione della ferrovia e della strada sono stati “completamente scoordinati”. Aiwanger ha annunciato che avrebbe presentato rimostranze al governo federale tedesco, ma allo stesso tempo ha espresso poche speranze in un successo definitivo: “Apparentemente Berlino è troppo lontana dalle Alpi”.

L’afflusso di camion sul confine bavarese-tirolese vicino a Kufstein è stata una spina nel fianco per il governo regionale bavarese sin dalla sua introduzione. Bernreiter ha chiesto agli Stati nazionali di attuare il concetto dettagliato di un “sistema di slot” digitale per camion, già sviluppato e concordato politicamente da Baviera, Tirol e Südtirol. “Sarebbe meglio combinarlo con un allentamento del divieto di circolazione notturna tirolese.” A quanto pare, non ci sono grandi aspettative nell’annunciata causa da parte dell’Italia contro l’Austria dovuta alle misure antitransito tirolesi.  L’Italia ritiene che il sistema di tassazione dei camion utilizzato sulla tratta del Brenner nonché i divieti di circolazione nei fine settimana e nelle ore notturne siano contrari al diritto comunitario. A metà febbraio il governo di Roma ha annunciato, come previsto, che avrebbe portato la questione davanti alla Corte di Giustizia europea. Se la Commissione non risponde entro tre mesi (ovvero entro metà maggio), l’Italia potrà ricorrere autonomamente alla Corte di giustizia europea.

Bernreiter prevedeva tuttavia ulteriori problemi di traffico a causa della ristrutturazione di numerose strutture su importanti tratte alpine e ha criticato ancora una volta le “restrizioni unilaterali della circolazione in Austria” come la gestione dei blocchi, i divieti di circolazione notturna e nei fine settimana. Inoltre, è previsto un pedaggio sul percorso del Fernpass e l’esame di una “luce di misurazione” vicino a Seefeld, che potrebbe provocare “un collasso del traffico a Garmisch-Partenkirchen e Mittenwald”.

Probabilmente il Bundestag non deciderà prima dell’anno prossimo sul ramo settentrionale della ferrovia del Brenner in territorio bavarese, ha spiegato il ministro dei trasporti bavarese. “Sia su rotaia che su strada, nei prossimi anni il traffico attraverso le Alpi dovrà affrontare altre grandi sfide”, spiega Bernreiter.

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