von mas 02.05.2024 06:45 Uhr

Briciole di Memoria: Giovanni Ghezzi, sposato da pochi mesi

Consultando le pagine del Foglio Annunzi Legali abbiamo trovato alcune “piccole storie” che riguardano i nostri nonni e bisnonni. Quella di oggi racconta la scomparsa di Giovanni Ghezzi, nato a Andalo e dimorante a Ora

Collage UT24

Il Foglio Annunzi Legali inizia le sue pubblicazioni il 10 maggio 1919 quale supplemento al Bollettino Ufficiale del Governatorato di Trento, che dal settembre dello stesso anno diventa il Commissariato Generale per la Venezia Tridentina.

Oltre a  editti e pubblicazioni ufficiali, sul FAL appaiono anche le informative sull’avviamento e sulla conclusione delle procedure di dichiarazione di morte: si tratta per la quasi totalità dei casi, di soldati dispersi sui vari scenari della guerra: dalla Galizia ai Balcani, dalla Romania al nostro fronte, quello tirolese.     Le notizie pubblicate sono spesso scarne, talvolta invece permettono di ricostruire quasi completamente “piccole storie” di morte e disperazione,  minuscoli tasselli personali e familiari della grande tragedia collettiva che si abbattè sulla nostra Terra e su tutta l’Europa.

Ne raccontiamo qualcuna, con l’intento di contribuire, nel nostro piccolo, ad accendere qualche “lume di candela” sul nostro passato e sulla nostra storia.

Giovanni Ghezzi, da Andalo a Ora

Giovanni Battista Ghezzi nasce a Andalo nel 1881, primo dei cinque  figli di Rocco e di Appollonia nata Dalmonego.   Fa il contadino, prima nel suo paese ma poi si sposta: non di tanto, appena un poco più in là, un poco più in su, ma sempre in Tirolo.  Infatti, dal 1912 lo troviamo a Ora, nella Fischergasse

Il 29 aprile del 1914 è mercoledì, ma per Giovanni è un giorno di festa.  Già, perchè in quel giorno di primavera, a Ora, Giovanni sposa Barbara Tamanini.  La donna, nata a Caldaro nel 1880, figlia di Franz e di Anna Zeni, era cuoca a Innsbruck, ma poi è tornata a vivere nel Tirolo Meridionale.

Per la famiglia appena nata si prospetta una vita felice, serena soprattutto: nell’atto di matrimonio Giovanni è registrato come Besitzer / possidente. Di sicuro ha  a sodo, riuscendo a “scalare” qualche gradino sociale, raggiungendo una certa stabilità economica; si dovrà continuare a lavorare, certo, ma sulla propria terra.

Presto Barbara si scompre incinta. Possiamo solo immaginare la felicità dei giovani sposi: un figlio è una benedizione del Cielo…

 

Scoppia la guerra

Solo qualche giorno ancora, e il cielo da azzurro, diventa grigio e nero:  scoppia la guerra e  frantuma sogni, progetti, speranze…   Giovanni è chiamato alle armi, arruolato nella 1. Compagnia del 1. Reggimento dei Tiroler Kaiserjäger, e destinato al fronte russo.  Parte, lasciando nella casa di Ora la moglie Barbara e un bambino non ancor nato, ma che già gli sembra di stringere fra le braccia…

E’ un autunno di sangue, quello, in Galizia; e al tragico autunno fa seguito un inverno altrettanto funereo.  Di Giovanni arrivano poche notizie:  nella Verlustliste pubblicata ad aprile 1915, lo leggiamo ferito.  Nel frattempo però di lui si son  perse le tracce, chi lo dice disperso sul fronte russo (come risulta dal Tiroler Ehrenbuch), chi lo precisa  morto a Radlow.  Siamo nella Galizia polacca, 80 chilometri a est di Cracovia, 20 a nordovest di Tarnow, dove in quell’inverno del 1914 il sangue di tanti nostri soldati impregna la terra fangosa, rapprendendosi in rosse chiazze gelate…

A Ora dove lo aspetta Barbara, a Andalo dai suoi genitori, a casa in Tirolo … Giovanni Battista Ghezzi non torna più.   Il 26 marzo 1915 nasce suo figlio, battezzato il giorno dopo coi nomi di Giovanni e Giuseppe. Il bimbo, che viene al mondo già orfano, non vi resta a lungo: muore a Ora il 13 novembre 1916

Dal Foglio Annunzi Legali

Nell’edizione del Foglio Annunzi Legali pubblicata il 1 maggio 1920,  appare l’annuncio bilingue dell’avviamento della procedura allo scopo della “dichiarazione di morte di Giovanni / Johann Ghezzi … ammogliato, residente a Ora, che alla mobilitazione generale venne arruolato nel I reggimento cacciatori tirolesi e dovrebbe essere caduto presso Radloff il 32 dicembre 1914.

(…) vieve avviata  dietro proposta di Barbara Ghezzi nata Tamanini, dimorante in Ora numero 21,   la procedura allo scopo della dichiarazione di morte del disperso   (...)  Giovanni Ghezzi viene diffidato a comparire innanzi al sottoscritto giudizio oppure a far conoscere il altra guisa allo stesso la sua esistenza.  Scorso il giorno 15 novembre 1920 il giudizio, dietro nuova proposta, deciderò sulla domanda concernente la dichiarazione di morte”

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