Divario retributivo di genere

L’Istituto statale di statistica ASTAT ha analizzato le retribuzioni dei lavoratori dipendenti del settore privato e pubblico in Südtirol per determinare la differenza salariale tra donne e uomini occupati. Nel 2022, il divario retributivo di genere per i dipendenti a tempo pieno nel settore privato sarà pari al 17,2%. Nel settore pubblico è quasi identico al 16,8%. Sia nel settore privato che in quello pubblico, il divario retributivo di genere aumenta con l’età. Il divario retributivo tra uomini e donne nelle diverse qualifiche professionali si discosta notevolmente da quello complessivo del 17,2% dei dipendenti a tempo pieno. Il valore è più basso per il gruppo più rappresentato degli operai (14,8%), mentre per il secondo gruppo più qualificato è più alto (22,9%). Solo tra gli apprendisti la differenza salariale è a favore delle donne (-15,6%). La differenza è più elevata tra i dirigenti (25,7%).

Parità di retribuzione per uguale lavoro: questo dovrebbe essere un dato di fatto nel 2024. Ma la realtà è diversa: le donne guadagnano circa il 17,2% in meno rispetto agli uomini che svolgono professioni comparabili con una formazione comparabile. Il divario salariale tra i sessi – il cosiddetto gender pay gap – è ancora ampio anche in Südtirol. Il Consiglio consultivo statale per le pari opportunità per le donne ha avviato nel 2010 l’iniziativa della Giornata per la parità retributiva. L’Equal Pay Day di quest’anno si svolgerà domani, 19 aprile. Tutti, donne e uomini, sono chiamati a segnalare le disuguaglianze nel mondo del lavoro e ad adottare misure concrete per eliminare tali disuguaglianze. Il messaggio centrale in proposito si trova nel Piano d’azione per l’uguaglianza di Æquitas, che afferma: “Eliminiamo le disuguaglianze nell’occupazione, in particolare nella retribuzione, e garantiamo uno sviluppo professionale equilibrato e opportunità di carriera per donne e uomini”.

“Il divario salariale tra donne e uomini oggi si rifletterà anche domani sui diversi livelli pensionistici”, sottolinea la presidentessa di Pensplan Centrum AG Johanna Vaja: “Per questo motivo è particolarmente importante per le donne costituirsi una rendita aggiuntiva, ma anche per se stessi generalmente si occupano maggiormente di questioni finanziarie in modo da poter prendere in mano le proprie finanze.

In conformità con la nostra missione istituzionale di promuovere l’educazione finanziaria tra la popolazione, vogliamo dare il nostro contributo all’emancipazione delle donne in questo senso. Oltre al progetto ‘Educazione Finanziaria nelle Scuole’, stiamo sviluppando anche iniziative dedicate alle donne, come l’evento di sensibilizzazione ‘Donne e Finanza’, che riproporremo anche quest’anno a ottobre in occasione della Conferenza Finanziaria Mese dell’Istruzione”.