von Vap 12.04.2024 11:51 Uhr

Camminando – Al rifugio Vallaccia

Da Pozza di Fassa una ciaspolata di primavera fino rifugio Vallaccia

Quest’anno la neve è stata piuttosto capricciosa: si è fatta vedere poco, soprattutto in valle, mentre sulle cime è scesa, come ormai spesso accade, nella parte finale di stagione. A primavera, quasi come ultimo colpo di coda dell’inverno, ha dato il meglio di sé.

Oggi, nel pieno del mese di aprile, con un sole tipicamente primaverile che riscalda l’aria rarefà d’altura, la neve ci regala un profilo cristallino della roccia. È sinuosa, elegante, quasi pomposa la montagna quando indossa il suo abito bianco. E a noi non resta che ammirarla, ne osserviamo le vette inviolabili, perché lassù la montagna ancora non si fa toccare, troppo pura e perfetta perché si renda accessibile all’uomo.
Ora è solo il momento di attendere che lei ci lasci spazio, si spogli e ci lasci tornare nuovamente sulle sue cime.

Un luogo in cui davvero la montagna, in questi giorni di aprile, si sta mostrando nel suo maestoso ed elegante candore è la vallata dove si erge il Rifugio Vallaccia.
Il rifugio, incastonato tra le Dolomiti, si raggiunge dopo una passeggiata che parte dalla frazione di Meida, Pozza di Fassa, dalla quale si procede seguendo una forestale che in poco tempo conduce a Malga Crocifisso.

Si prosegue lungo il bosco che a tratti su dirada lasciando intravedere le vette che incorniciano la Valle. Il sentiero, in salita, prosegue fino a Malga Monzoni, da cui si prosegue seguendo il sentiero 624 fino al magnifico Rifugio (2275 m.), che regala una panoramica mozzafiato sull’intero Gruppo della Marmolada.

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