von mas 01.04.2024 11:00 Uhr

2 aprile Giornata Mondiale Autismo: “Il Museo per me”

Accordo fra METS e A.G.S.A.T. Associazione Genitori Soggetti Autistici del Trentino ONLUS

Museo per Me - Foto METS

Martedì 2 aprile è la Giornata Mondiale Autismo, aumentare la consapevolezza sull’autismo e promuovere l’inclusione e la comprensione è, innanzitutto, compito delle istituzioni. Il METS-Museo etnografico trentino San Michele, in particolare i Servizi Educativi, da tempo lavora nell’ambito dell’inclusione per tutti. In collaborazione L’Associazione Genitori Soggetti Autistici del Trentino ONLUS, A.G.S.A.T, è stato ideato “Il Museo per me”, un percorso psicosociale di inclusione per giovani adulti nello spettro autistico Lo scopo del percorso, di tipo innovativo, è quello di sviluppare nei ragazzi autonomia e socializzazione.  Un accordo fra il Museo e A.G.S.A.T. è stato firmato nei giorni scorsi per favorire percorsi di inclusione per giovani adulti con certificazione di disturbo dello spettro autistico, attraverso progetti che si basano su attività, presso il Museo, finalizzate allo sviluppo di abilità individuali nell’ambito delle autonomie personali.

Il METS, in questo accordo, diventa dunque un contesto ecologico dove sviluppare la socializzazione e dove è possibile per i giovani adulti coinvolti attivare diversi processi: promuovere le competenze sociali e comunicative apprese attraverso l’intervento psicoeducativo presso il centro socio riabilitativo A.G.S.A.T.; favorire, attraverso la performance pratica ed esperienziale momenti di crescita formativa e di avvicinamento al mondo del lavoro; promuovere una cultura identitaria territoriale, anche attraverso la pubblicazione di articoli e post sui canali di entrambi gli enti finalizzati alla promozione e sensibilizzazione sul tema dell’inclusione sociale e lavorativa delle persone con disabilità.

 

„Il Museo per me” porta i giovani a vivere dei veri e propri momenti di crescita formativa e di avvicinamento al mondo del lavoro, attraverso performance pratiche ed esperienziali, sempre affiancati dalle diverse professionalità che fanno parte dello staff museale, mettendosi in gioco quindi anche nella sfera dalla socializzazione.

Il percorso, dopo alcuni momenti di confronto con il coordinatore dell’A.G.S.A.T. e la responsabile del Centro, ha visto un primo incontro di conoscenza reciproca tra le educatrici museali e i ragazzi accompagnati dai loro terapisti, durante il quale è stato fatto visitare il Museo ai giovani affinché iniziassero a prendere confidenza con contenuti e spazi. Nel secondo appuntamento sono state presentate le diverse professionalità che ci sono all’interno del Museo con le rispettive attività e competenze, in base ai settori di appartenenza. Questo ha permesso ai ragazzi di esprimere i loro interessi nei confronti dell’attività che sarebbero andati poi a svolgere insieme ai diversi professionisti museali. Gli incontri successivi sono entrati nel concreto delle attività: i ragazzi hanno potuto collaborare con gli operatori museali in base ai diversi percorsi che sono stati individuati per ognuno, interagendo quindi con persone che non fanno parte della loro quotidianità.

Le attività presso il Museo, personalizzate in base alle propensioni personali di ognuno dei ragazzi, sono di ricerca di materiale bibliografico ai fini didattici ed espositivi all’interno del patrimonio della Biblioteca del Museo; redazione di schede di approfondimento in lingua inglese da consegnare agli insegnanti sui temi dei percorsi didattici; creazione di materiale fotografico per post sui canali social del Museo; cura degli spazi verdi della struttura.

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