Jannik vince anche l’ATP 500 di Rotterdam

Eravamo abituati ai grandi campioni dello sport südtirolesi: Tania Cagnotto, Isolde Kostner, Armin Zöggeler, Manfred Mölgg, Christof Innerhofer, Lukas Hofer, Klaus Dibiasi, Gustav Thoeni, Alex Schwazer… e adesso un grandissimo Sinner ci regala emozioni a gogo… A meno di un mese dal trionfo agli Australian Open, il südtirolese colleziona il 12° titolo della carriera vincendo la finale dell’Atp 500 di Rotterdam contro Alex De Minaur 7-5 6-4. Da oggi Sinner sarà il primo südtirolese della Storia a diventare n° 3 del mondo grazie al sorpasso su Daniil Medvedev. La prossima sfida per conquistare il secondo posto sarà con Carlos Alcaraz. La sfida tra i due nuovi fenomeni del tennis mondiale vede all’orizzonte la trasferta americana outdoor nei Masters 1000 di Indian Wells e Miami, con Jannik a „soli“ 835 punti dal rivale.
A Rotterdam Sinner e De Minaur sono stati protagonisti del match più combattuto della loro rivalità , soprattutto grazie ai progressi fatti dal venticinquenne di Sidney che da lunedì sarà n° 9 del mondo. Nel primo set l’equilibrio viene spezzato nel quinto game: Jannik serve per il parziale sul 5-4, ma spreca quattro chance subendo il controbreak in extremis dell’avversario. Kein problem: l’impassibilità e la concentrazione del giovane di Sexten hanno ancora una volta la meglio e dopo un’ora è 7-5 Sinner. L’australiano prova a sfruttare un secondo, piccolo, passaggio a vuoto di Jannik ad inizio secondo set, ma niente da fare. Due palle break annullate e nuovo break per il südtirolese. La finale sembra ormai segnata, ma causa servizio altalenante (56% la statistica delle prime in campo a fine partita) Sinner perde di nuovo il turno di battuta. 3-3, ma il copione è quello del primo set: De Minaur non sfrutta l’inerzia ed è allora Sinner a portarsi di nuovo avanti di un break. Quello decisivo per chiudere 6-4 e alzare la seconda coppa in 21 giorni.
Le partite con De Minaur, affiatato amico di jannik, hanno contraddistinto la carriera del fenomeno di Sexten: la prima finale vinta nel circuito maggiore alle Next Gen Finals milanesi nel 2019, il primo 1000 a Toronto e la Coppa Davis, entrambe nel 2023. Grazie al settimo successo, il südtirolese, autentico spauracchio dell’australiano, festeggia l’ennesimo traguardo e il secondo titolo del 2024 (su due tornei disputati, era da 23 anni che un neo-campione Slam non vinceva all’appuntamento immediatamente successivo nel circuito maggiore).
Una settimana che racconta nel migliore dei modi la fase vincente che sta emozionando tutti Sinner compreso, tra fiducia e strapotere tecnico: pur non essendo al top dal punto di vista fisico, ha lasciato solo un set per strada, agli ottavi contro Monfils. Ma l’avventura continua…






