Lo sapevate che…

Immerso in uno scenario da favola non solo incanta gli occhi ma apre anche una finestra su un passato ricco di storie, leggende e bellezza senza tempo. Il castello di Taufers testimonia la ricca storia del Südtirol. Fondato nel 1215, originariamente appartenne ai nobili signori di Taufers. Questa fortezza, attraverso i secoli, ha visto trasformazioni significative, passando da bastione difensivo a residenza signorile nei secoli XV e XVI. Dopo un lungo periodo di decadenza, il castello ha vissuto una rinascita post-bellica grazie all’intervento dell’abate Hieronymus Gassner. Dal 1977, è sotto la cura del Südtiroler Burgeninstitut, un istituto dedicato alla conservazione dei castelli del Sudtirolo, che ne ha fatto uno dei più intriganti castelli medievali della regione. Con le sue 64 stanze, di cui 24 in legno, offrono uno spaccato unico sulla vita medievale. Tra queste, spiccano la cappella, adornata da affreschi della scuola di Michael Pacher, l’armeria, la biblioteca, e la stanza dei principi. Questi spazi, insieme alla sala delle udienze e ai sotterranei con il vecchio carcere, narrano storie di tempi andati, attirando visitatori da tutto il mondo.
Il castello è avvolto in un’atmosfera di mistero, alimentata da leggende che risuonano tra le sue antiche mura. La più affascinante riguarda Margarethe von Taufers, una giovane contessa il cui amore contrastato ha segnato la storia del castello. Promessa a un nobile, Margarethe si innamorò perdutamente del capitano delle guardie, scegliendo il cuore al dovere. La loro storia d’amore, osteggiata dalla famiglia, finì tragicamente quando il padre di Margarethe assoldò un sicario che uccise lo sposo, forse sull’altare stesso. La leggenda narra che, dopo sette anni di disperazione, Margarethe si gettò dalla finestra del castello, morendo. Si dice che il suo spirito ancora vaghi per le stanze, testimone eterno di un amore incondizionato e di una tragedia senza tempo. Queste narrazioni, arricchite da elementi soprannaturali, conferiscono al castello di Taufers un fascino unico, attirando coloro che sono affascinati dal paranormale e dalle storie di fantasmi.
Oltre a essere un museo a cielo aperto che racconta secoli di storia, il castello si anima regolarmente con eventi, mostre e concerti, diventando un punto di incontro tra il passato e il presente. Questa programmazione culturale trasforma il castello in un luogo dove l’arte e la storia si fondono, offrendo ai visitatori un’esperienza ricca e variegata.
La sua affascinante architettura e le storie leggendarie hanno anche attirato l’attenzione dei media, rendendolo scenario di film e serie televisive. Nel 1972, il castello ha fatto da sfondo al film “La più bella serata della mia vita” di Ettore Scola, con Alberto Sordi, e ha ospitato le riprese della serie “Le ali della vita”, arricchendo il suo fascino con una patina di celebrità.






