von fpm 26.01.2024 06:45 Uhr

Parliamone: una mappa dei cognomi “tedeschi” in Trentino (4)

Dopo aver esplorato la mappa dei cognomi legati al territorio compresi i riferimenti alla nobiltà locale, andremo a conoscere i cognomi tirolesi-trentini di chiara matrice tedesca.

collage Flavio Pedrotti Moser

Tutto il Welschtirol-Trentino è fortemente contrassegnato da cognomi di chiara matrice tedesca. Del resto, il territorio è stato abitato da secoli da popolazioni appartenenti alla cultura tirolese piuttosto che mediterranea.

Talvolta si può ritenere che un cognome sia nato in un modo e poi modificato in un altro semplicemente cambiando una lettera, cercando le primigenie magari privilegiandone la priorità. Ma sono solo dettagli, punti di vista, come nel caso del cognome Béber e Wéber, esposti nella scorsa settimana: chi lo ritiene di origine tedesca e che l’uno sia il derivato dall’altro (Béber deriverebbe da Wéber), chi invece sostiene il contrario… In realtà, ad essere pignoli, il cognome Wéber è di origine inglese. Era un nome professionale per un tessitore, derivato dall’antica „webbe“ inglese medio, dall’antica „webba“ inglese, derivato da „wefan“, per tessere. Nel Medioevo in Inghilterra durante i secoli in cui i cognomi stavano diventando ereditari, la tessitura di tessuti grezzi era l’industria principale. Il pilastro del contadino britannico erano le pecore e il paese era famoso per la sua lana. La maggior parte dei primi abili tessitori erano Flemings che avevano la destrezza di stabilirsi nell’industria della lana. Dall’intera industria della lana nel Medioevo sorsero molti cognomi, come ad esempio; Card, che ha levigato le fibre, Spinner, che ha filato la lana, Spindler ha realizzato i mandrini, Wheeler le ruote che girano e Taylor, che ha realizzato i vestiti. Il cognome è stato usato dal popolo ebraico come anglicizzazione di nomi ebraici dal suono simile.

Insomma, come si vede l’etimologia di un cognome ha ramificazioni stratificate e diramazioni complesse. Quello che a noi interessa è trovare i cognomi trentini di esplicita radice tedesca. E non perché i tirolesi che abitavano e abitano la provincia di Trento (dai Reti sino ad arrivare al Tirolo storico) siano stati “contaminati” da elementi teutonici, no no, per niente… i cognomi appartengono alla identità della famiglia che li porta. Prendiamo il mio cognome materno, ad esempio, Móser, divenuto poi Mosèr passando da Mòser… tre accenti diversi (quello corretto ovviamente è il primo, Móser, perché di origine austriaca apparentato con quella boema, Mózer), per sottolineare come un idioma, un lemma, possa subire modifiche e trasformazioni a prescindere e anche solo nella pronuncia… Fortunatamente non è stato offeso dall’italianizzazione tolomeica in “Dalla Palude”, o, peggio, in Pantano…

Procedendo nel percorso, un altro cognome diffuso nella Bersntol, la valle dei Mòcheni, è Bòller, un cognome che in antichi documenti della zona di Zivezàn, o Civezzano, appare scritto Vòller e anche Vàller. A Miola di Pinè, poi, compare Bòlech e, soprattutto in Valsugana, Bòccher che deriva da Bàcher.

Altro cognome presente in Bersntol e anche in Folgaria, è Bòrt; c’è poi Bòrz, diffuso nella Nonsberg, la Valdenon, ma anche in val di Ledro e a Terragnolo, che forse deriva da Sbòrz, corruzione di Schwarz o Schwartz, nero. (continua)

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