von fpm 12.01.2024 10:00 Uhr

Cos’è la Nuova Ingegneria Genetica?

Da diversi anni esistono nuovi processi di ingegneria genetica come le cosiddette forbici genetiche

foto pixabay collage fpm

Nella maggior parte dei casi la “vecchia” ingegneria genetica crea organismi transgenici: i geni di organismi di una specie (ad esempio un gene batterico) vengono trasferiti nelle cellule di una specie non imparentata (ad esempio una pianta di mais). Una sezione di DNA può essere rimossa in modo mirato o può essere inserita una nuova sezione di DNA. Sono possibili anche cambiamenti più complessi in diversi punti del genoma. In questo modo i geni vengono modificati, silenziati o il loro effetto viene aumentato per modificare le proprietà dell’organismo bersaglio. Sebbene i nuovi processi di ingegneria genetica siano più precisi di quelli dell’ingegneria genetica classica e siano destinati principalmente alla produzione di piante cisgeniche – piante che non ricevono geni estranei – non sono quindi automaticamente esenti da tutti i rischi.

Secondo l’attuale legge europea sull’ingegneria genetica, gli organismi geneticamente modificati (OGM) devono essere sottoposti a un processo di approvazione con una valutazione del rischio„, ha spiegato Silke Raffeiner, esperta nutrizionista del Centro consumatori Südtirol. “Gli OGM così come gli alimenti e i mangimi prodotti da OGM devono essere etichettati come “geneticamente modificati” ed essere tracciabili.” Tuttavia, nell’estate del 2023, la Commissione Europea ha presentato una proposta per la deregolamentazione delle piante prodotte utilizzando nuovi processi di ingegneria genetica. Pertanto, in futuro le rigide norme applicabili agli OGM non dovrebbero più applicarsi alle piante NGT della categoria 1 (NGT = New Genomic Techniques). Non dovrebbero essere richiesti né un processo di approvazione né una valutazione del rischio né un’etichettatura sul prodotto finale. I consumatori allora non sarebbero più in grado di distinguere tra alimenti privi di OGM e alimenti geneticamente manipolati della categoria NGT-1 e non avrebbero più libertà di scelta.

La maggioranza dei membri del Parlamento europeo sostiene apparentemente la proposta della Commissione, mentre la stragrande maggioranza dei cittadini non vuole l’ingegneria genetica nei propri campi. Secondo un sondaggio condotto in Germania nel settembre 2023 dall’istituto di ricerca per conto dell’organizzazione dei consumatori, il 92% degli intervistati vorrebbe che gli alimenti prodotti con la nuova ingegneria genetica fossero etichettati come geneticamente modificati. „Il 96 per cento degli intervistati vorrebbe che questi alimenti venissero controllati per quanto riguarda i possibili rischi.

Per dire “no” alla proposta della Commissione europea per la deregolamentazione della nuova ingegneria genetica, si può inviare una e-mail (https://www.ig-saatgut.de/#mitmachaktion) e dichiarare di non essere d’accordo con la deregolamentazione della nuova ingegneria genetica.

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