Prosegue ad Eppan la musealizzazione della Villa Romana
Nel 2005, a St. Pauls (Comune di Eppan) furono scoperti i resti di una villa romana che furono messi in sicurezza e scavati sotto la direzione della Soprintendenza ai Monumenti dello Stato (Ufficio Archeologico Statale) e della Soprintendenza Statale per l’Edilizia e Servizi Tecnici. Si tratta di un ritrovamento straordinario dal punto di vista architettonico con pavimenti a mosaico e affreschi del III e IV secolo d.C. molto ben conservati. Per proteggere il sito degli scavi dagli agenti atmosferici e rendere l’area accessibile al pubblico in futuro, si prevede di trasformarlo in un museo. A questo scopo nel 2020 è stato indetto un concorso di progettazione e a fine 2021 sarà annunciato il progetto vincitore. I progetti partecipanti sono stati presentati al pubblico in una mostra presso la Libera Università di Bozen alla fine del 2022. L’area su cui dovrà sorgere la struttura museale è di proprietà del Landes Südtirol.
La villa romana verrà trasformata in un museo. Il Landesregierung ha stabilito i requisiti di pianificazione del territorio con due risoluzioni. „Ciò consente e migliora lo sviluppo e la fruizione dell’area di Villa Romana„, ha sottolineato Maria Hochgruber Kuenzer, consigliera regionale responsabile per la conservazione dei monumenti. Kuenzer, che ha presentato le due risoluzioni, si è detta contenta che il progetto finalmente stia facendo progressi e che l’area venga riqualificata. Il Landesregierung ha deciso di avviare d’ufficio il processo di modifica del piano di sviluppo: l’area della Villa Romana verrà ridestinata da “area agricola” a “area per strutture pubbliche sovracomunali”.
Il Landesregierung ha inoltre dato il via libera all’avvio dell’iter per l’approvazione del relativo piano attuativo dell’area destinata alle strutture pubbliche intercomunali “Villa Romana”. Il piano di attuazione crea le condizioni quadro per il progetto di costruzione della trasformazione della Villa Romana di St. Pauls in un museo.
Entrambe le risoluzioni sono ora a disposizione del pubblico per 30 giorni nella Südtiroler Bürgernetz, presso la sede del Comune e presso l’Ufficio Statale per la Pianificazione e la Cartografia del Territorio.
