von fpm 31.12.2023 10:00 Uhr

La notte del popolo fatato

Il 31 dicembre si festeggia la notte del popolo fatato, in memoria e in onore dei grandi e bellissimi Sidhe.

collage fpm

Si narrano molte leggende sulla loro origine e su dove siano adesso. Le loro storie ci affascinano dalla notte dei tempi. Secondo alcune voci è stato scelto il 31 dicembre perché indica il giorno chiamato “la fine dei tempi” ovvero la fine dei Sidhe sulle terre d’Irlanda. Sidhe (approssimativamente scii) è la parola gaelica che indica il popolo fatato. Significa “Popolo delle colline”. Il sidhe è anche l’oltretomba celtico, un mondo parallelo felice che può essere interpretato sia come mondo invisibile abitato dal “buon popolo” o “piccolo popolo”, come spesso è chiamato (folletti, fate, elfi, gnomi, ecc), o più semplicemente come l’immagine evocativa del mondo spirituale. Si narra che gli elfi siano tutto ciò che resta dei Tuatha de Danaan, guardiani dei laghi irlandesi e scozzesi. Mille e mille anni fa una lunga schiera di uomini e donne bellissime uscirono dalle fitte nebbie che circondavano il Grande Nord. Erano i Thuata de Danaan, gli “uomini della Dea”.

Saggi, forti ed esperti di magia, i Tuatha conquistarono ben presto tutta l’Irlanda. Regnarono indisturbati e felici per secoli, fino a quando arrivò da sud un popolo dai capelli rossi: i Gaeli. I Tuatha nascosero le spiagge dell’isola dietro una grande nuvola nera e scatenarono una tremenda tempesta. I Gaeli furono così ricacciati indietro, non riuscendo ad approdare. Tra le loro fila c’era però un Druido dotato di grandi poteri magici che comandò alla tempesta di cessare. I Gaeli poterono così sbarcare sulle coste dell’Irlanda e i Tuatha persero una battaglia dopo l’altra, passando da un Re e padroni a miseri servi. Piuttosto che obbedire ai Gaeli, gli orgogliosi Tuatha preferirono scomparire e nascondersi, chiedendo aiuto al grandissimo mago Manannan, conoscitore si tutti gli incantesimi di questo e dell’altro mondo. Manannan esplorò tutta l’Irlanda per cercare le colline e le vallate più verdi e più belle perché diventassero la dimora segreta del suo popolo, poi li circondò da mura invisibili, che nessuno poteva attraversare. I Tuatha impararono a rendersi invisibili per entrare e uscire dal loro regno. Da allora i Tuatha si trasformarono in creature fatate potentissime, chiamate dagli uomini Sidhe o piccolo popolo.

Tra tutte le leggende e le credenze solo una è certa: Il mondo del piccolo popolo si sposta ed è invisibile agli occhi degli uomini. Tutti i luoghi verdi e solitari, difficili da raggiungere, sono scelti dalle creature fatate, come sontuosi castelli protetti da incantesimi destinati a ingannare gli occhi degli uomini.

Le dimore degli esseri fatati si lasciano vedere dagli uomini solo se i loro padroni desiderano, oppure appaiono dal nulla in certe notti dell’anno.

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