von mas 24.12.2023 11:30 Uhr

Anpezo: bandiere, olimpiadi e identità

La bandiera dell’Arciduca Giovanni è ora esposta al Museo delle Regole d’Ampezzo.  Il Capitano della  Schützenkompanie Anpezo/Hayden, Fausto Menardi,  si dichiara felice ed orgoglioso, ma anche preoccupato: „Dobbiamo difendere la nostra cultura e la nostra identità“

Foto: facebook/Schützenkompanie_Anpezo/Hayden

La bandiera dell’Arciduca Giovanni, quella che testimonia la fedeltà degli Ampezzani all’Austira, è  tornata ad apparire „in pubblico“. Ne avevamo già scritto qui su UT24, raccontandone la storia e la fortunosa riscoperta negli archivi del Comune di Cortina d’Ampezzo  (ecco il link al nostro articolo ANPEZO, LA BANDIERA DELL’ARCIDUCA GIOVANNI)

La Schützenkompanie Anpezo/Hayden se ne rallegra in maniera particolare:

„Questo dicembre tutta la nostra Comunità ha ricevuto uno splendido dono: un pezzo della storia d’Ampezzo. Il Comune a deciso di dare in comodato d’uso alle Regole questa bandiera, donata nel 1848 dall’Arciduca Giovanni d’Austria al nostro paese, come segno di gratitudine per la fedeltà dimostrata alla Casa d’Asburgo. Dopo anni passati in archivio comunale, la bandiera verrà esposta nel Museo delle Regole,  dove tutti potranno di nuovo ammirarla. Ed esserne fieri! –  scrive la Compagnia sulla sua pagina social – Chesto dezenbre duta ra nostra Comunità r’à ciapà un gran bel don: un toco de ra storia de Anpezo. El Comun l’à deziÅ›o de i dà a dinpresto a ra Regoles chesta bandiera, donada del 1848 da l Arziduca Åšane d’Austria al nosc paes, par i dì gramarzé de ra so fedeltà a ra CiaÅ›a d’Asburgo. Dapò de anes pasade inze i magaÅ›es de comun, ra bandiera vienarà betuda fora inze l Museo delle Regole, agnoche dute i podarà danoo ra vede. E in ese bule!“

 

Foto: facebook/Schützenkompanie_Anpezo/Hayden

La redazione sudtirolese di UT24 ha sentito il Capitano della Schützenkompanie, Fausto Menardi, che si è dichiarato felice ed orgoglioso per il ritorno della bandiera, ma anche preoccupato per i tempi che si prospettano. Ecco l’intervista

UT24: Come si è arrivati a questo "dono" così particolare?

Fausto Menardi: Ne 1991 qualcuno  ha scoperto questa  bandiera, dimenticata per anni  su uno scaffale in municipio.  E‘ stata restaurata, ma poi questo „tesoro“ è rimasto ancora a lungo chiuso in archivio

UT24: Per quale motivo l'Arciduca Giovanno ha donato questa bandiera agli Ampezzani?

Menardi:  Come ringraziamento per la nostra fedeltà alla Casa d’Austria, e per la nostra difesa dei confini tirolesi nel 1848.  Olte alla bandiera, ai nostri concittadini vennero assegnate 500 medaglie, 3 delle quali d’oro del peso di circa 70 grammi. Fra i medagliati c’erano aanche  il Sindaco e il Capitano della Compagnia Schützen.

UT24: Cosa accadde poi alla bandiera

Menardi:  Venne esposta e portata in cortei e processioni in tutte le occasioni possibili, con grande orgoglio, al punto che fra il 1870 e il 1880 dovette essere restaurata per il grande uso che se ne faceva.  Poi ad un certo punto,  non si sa bene come e nemmeno quando, la bandiera è „sparita“, nascosta dentro agli archivi comunali.

UT24: Come mai la bandiera è riapparsa proprio ora?

Menardi: Noi vogliamo difendere la nostra cultura e la nostra identità.  Grazie all’aiuto  di Elsa Zardini (ULd’A – Unione dei Ladini d’Ampezzo)  siamo riusciti per così dire a „salvare“ la bandiera. Avremmo voluto portarla ed esporla già in diverse occasioni, proprio come avveniva in passato, ma l’Amminstrazione non si è mai dimostrata troppo „entusiasta“ di questo proposito.  Ora la bandiera ha trovato una collocazione adeguata ed onorevole al Museo delle Regole, vicino ad una bandiera della Compagnia Schützen. 

E‘ un momento particolare,  questo, per la nostra Comunità, e siamo abbastanza preoccupati per quello che succederà durante e dopo le Olimpiadi.   Già si sono alzate voci, che chiedono  che in quell’occasione sparisca da Anpezo tuttu quello che riguarda la nostra tradizione e quindi la nostra identità tirolese.  Già non siamo messi bene adesso, ma le cose potrebbero peggiorare ulteriormente. 

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