Camminando – Croz di Primalunetta
Il Lagorai è quel luogo, immerso nel verde, in cui seppur in piena estate, quando le montagne sono prese d’assalto da orde di turisti, rimane intatto, quasi inviolato. In Trentino, sono ben pochi i posti di montagna che godono ancora di questo privilegio, eppure ci sono, esistono, e chi li conosce vive in una costante oscillazione tra il mantenere segreto questo luogo, così dannatamente perfetto, da apparire irreale in una realtà dove il turista assale la montagna piuttosto che viverla, e il palpitante desiderio di far conoscere questo luogo segreto, di condividere la gioia che vi prova percorrendolo.
E ci sono fra questi luoghi un numero davvero impressionante di cime inviolate, cime per pochi eletti, cime sconosciute. E poi ci sono le cosiddette “cime secondarie”, perché più basse ma certamente non meno affascinanti e che anzi consentono uno sguardo privilegiato sulle infinite cime circostanti che compongono la Catena del Lagorai.
Tra queste c’è la Croz di Primalunetta nel Lagorai del Sud, una cima dall’affascinante profilo naturale e storico. La cresta di Cenon-Primalunetta fu caposaldo fortificato della linea italiana avanzata, con trinceramenti e sbarramenti di reticolati a 360°, in grado di resistere per giorni anche se completamente circondato. Nella conca sommitale sorse una sorta di villaggio di baracche in legno, di ricoveri blindati con sacchi di sabbia e pietrame, di rifugi in caverna, di cui resta ancora traccia.
La cima si raggiunge dalla Val Campelle (1350 m.s.l.m.), seguendo il sentiero 333 lungo una salita regolare all’interno del fitto bosco di conifere fino a Malga Cenon di Sopra. Da qui si prosegue lungo il sentiero L34. Superato il pascolo di Malga Val de Pra il sentiero s’inerpica sul canalone erboso che scende da Cima Cenon.
Più avanti il percorso si fa più ripido e appaiono i ruderi delle baracche austroungariche mentre si prosegue in salita fino a Cima Cenon (2278 m) e quindi lungo la panoramica cresta verso il Croz di Primalunetta (2304 m).
Le due cime soffrono una vista mozzafiato sul Lagorai, la Valsugana, il Gruppo di Rava e Cima d’Asta. Inoltre è possibile  visitare le strutture militari recentemente ristrutturate ed vedere il Bivacco Tadina, una ricostruzione di un ricovero per soldati.
