„Vite parallele“, un film per raccontare l’autismo

Ispirato alla storia vera di 3 famiglie, Vite Parallele, il film trentino sull’autismo del regista Hermann Zadra, mette lo spettatore al confronto con la realtà con un forte impatto emotivo. Il film uscirà tra qualche mese e sarà principalmente destinato alle scuole. Realizzato grazie al sostegno di imprenditori locali e della Fondazione trentina per l’autismo presieduta da Giovanni Coletti. Nel cast, oltre a ragazzi autistici, anche studenti e docenti dei licei Russel di Cles e della scuola di Villa Lagarina. A scrivere la sceneggiatura insieme a Hermann Zadra, Gianluca Danieli, un giovane asperger dal grande talento cinematografico.

Sono più di trenta ogni anno le nuove diagnosi di autismo in Trentino. I maggiori punti interrogativi si pongono alla fine della scuola e, come sostiene Coletti, le imprese possono avere un ruolo importantissimo. Le scuole coinvolte nell’iniziativa hanno subito dimostrato grande entusiasmo per la proposta. Al liceo clesiano sono state quattro le classi che hanno aderito alle riprese con attori autistici e con l’ombra di Asperger accostati ai ragazzi e da una singolare attrice, la preside Teresa Periti, per l’occasione insegnante in aula. Un ulteriore contributo è stato dato anche dal personale delle scuole e dagli stessi genitori.

Solitamente si è abituati a seguire le storie cinematografiche o televisive riguardanti le persone autistiche con un profilo molto spesso stereotipato presentandole come individui con facoltà geniali e capaci di stupire per particolari funzionalità. Questo lavoro, invece, vuole schiudere una finestra “reale” su tante famiglie.

Famiglie che vivono una vita estremamente complicata dalle problematiche poste dallo spettro autistico nei suoi vari gradi e dalla neurodisabilità, sia al loro interno sia, soprattutto, nelle relazioni sociali. Senza però cadere nel pietismo.