Ristoranti e stelle Michelin in Trentino Südtirol

La rinomata Guida Michelin anno dopo anno fotografa l’eccellente ristorazione südtirolese, mettendo in luce l’abilità degli chef locali di rimanere fedeli alle loro tradizioni, di promuovere il territorio e i suoi prodotti tipici, ma senza aver paura di innovare e sperimentare. Lo chef südtirolese Norbert Niederkofler ottiene la terza stella per «Atelier Moessmer» di Bruneck, a soli quattro mesi dall’inaugurazione e conferma la stella verde. In Südtirol confermate le 18 stelle in totale. In provincia di Bozen confermano le due stelle il ristorante Terra (Sarntal), Einhorn (Mules) e Trenkenstube (Tirol). Confermano una stella, invece, la Stua di Michil (Corvara in Badia), chef Simone Cantafio, la Luisl Stube di Algund con lo chef Luis Haller, il ristorante Suinsom dell’Hotel Tyrol di Wolkenstein in Gröden, con lo chef Alessandro Martellini, l’Acquarol (Eppan) di Alessandro Bellingeri e Perla Edith Becerra Cardenas, il ristorante Zur Rose (Eppan), il ristorante In Viaggio di Claudio Melis (Bozen), l’Apostelstube (Brixen), il Kuppelrain (Kastelbell). Ed ancora: il 1908 in Ritten, il Jasmin (Klausen), il Tilia (Toblach), lo Schoeneck (Pfalzen), il Prezioso (Castel Fragsburg, Meran), il Sissi (Meran), l’Anna Stuben (St.Ulrich), l’Alpenroyal Gourmet (Wolkenstein in Gröden), il Zum Loewen (Tisens) e il Culinaria in Farmerkreuz (Tirol).
Restano invece a quota nove le stelle Michelin per la ristorazione del Trentino, perché torna a brillare la stella a Madonna di Campiglio per il Dolomieu, il ristorante del’DV Chalet, in cucina Fiorenzo Perremuto, ma viene meno, allo stesso tempo, la stella per chiusura attività de L Chimpl di Sèn Jan di Fassa (chef Stefano Ghetta). Per il resto, da annotare tutte conferme da una stella. Mantengono l’ambito riconoscimento El Molin di Cavalese, Locanda Margon di Ravina di Trento, con chef Edoardo Fumagalli che propone tra i vigneti della famiglia Lunelli i suoi piatti d’autore; il ristorante PB di Peter Brunel (Linfano di Arco), tempio dell’alta cucina gardesana; il ristorante Senso di Alfio Ghezzi al Mart di Rovereto; Il Gallo Cedrone (chef Sabino Fortunato) e la Stube Hermitage di Madonna di Campiglio, Malga Panna di Moena (chef Paolo Donei).
Infine, i Bib Gourmand, ovvero il visetto sorridente dell’Omino Michelin che si lecca i baffi, che è il particolare e inconfondibile pittogramma per denotare un ristorante che offre una particolare e accattivante esperienza gastronomica, con un menu completo, proponendo agli ospiti un significativo rapporto qualità -prezzo.
Nella Guida Michelin 2024 a ricevere il riconoscimento del Bib Gourmand sono in totale 257 ristoranti, di cui 29 novità , e quattro di questi si trovano in Trentino Südtirol, a confermare l’alta qualità della ristorazione del territorio: si tratta del Krone d Aldein, dell’Oberraindhof di Wallfahrtskirche Unser Frau im Schnalstal, dell’Osteria Platzegg di St. Michael in Eppan e dell’Ostaria Tyrol di Moena.






