I Trapp: Castel Coira-Churburg (13)

Alla norte di Gaudenz conte di Matsch avvenuta alla Churburg il 24 aprile 1504, l’eredità di questa nobile famiglia passò nelle mani dei suoi nipoti Giacomo, Giorgio e Carlo. La sorella di Gaudenz, Barbara di Matsch, aveva infatti sposato nel 1462 Giacomo Trapp. Mentre Carlo dà origine alla linea dei Trapp di Beseno, Giacomo diventa il capostipite della linea principale, cioè dei Trapp di Churburg in Vinschgau. I Trapp iniziarono la ristrutturazione della fortezza già a partire dal 1504 dando al complesso l’attuale configurazione. Nel 1558 con un contratto stipulato tra Osvaldo II di Beseno e Jakob VI Trapp vennero regolati i rapporti di proprietà tra la linea di Churburg e quella di Beseno. Intanto nel 1555, Ferdinando re dei Romani aumentava lo stemma dei Trapp con l’inserimento delle tre ali dei Matsch.
Tra i lavori effettuati nella ristrutturazione si distingue la costruzione del loggiato interno, iniziato verso il 1533. Sono rappresentati gli stemmi dell’alleanza Trapp-Matsch (1462), quelli dell’alleanza Trapp-Welsperg (1492), quelli del matrimonio Trapp-Wolkenstein (1523). In alto, sulla volta, domina la glorificazione della famiglia con l’affresco di un gigantesco albero genealogico che percorre, diramandosi, tutte le crociere. Nelle lunette compare una lunga serie di aforismi con citazioni bli9bliche, filosofiche, ovidiane. Sulle mensole di volta sono dipinti ritratti di imperatori, mentre sotto gli aforismi spiccano scene tratte dalle favole di Esopo.
Nella Baumzimmer si trovano sei tele dipinte alla metà dell’Ottocento che rappresentano i possedimenti Trapp di Churburg, Beseno, Campo, Mazia, Eschenloch e Friedberg. Nelle sale superiori si trovano vari cimeli storici alcuni provenienti da Beseno. Di notevole interesse è la Stanza del conte Jakob VII, pellegrino in Terra Santa, che raccoglie interessanti cimeli. Di grande interesse anche la galleria degli antenati, con ritratti dipinti tra il XVI e XX secolo.
La raccolta di ricordi espone inoltre alcune corazze del XV secolo tra cui quella appartenuta ad Ulrich IX von Matsch, quella di Galeazzo di Arco, ed altre rinascimentali come quelle appartenute a Jakob VI e Jakob VII che reca incisi sul petto un crocefisso, le insegne araldiche e il disegno stilizzato di un castello che si dice raffiguri Beseno. (continua)






