Quando i monti si tingono di rosa – 28
Bice Bones, classe 1967, è tra le migliori scialpiniste e pratica anche una intensa attività alpinistica. Un avvicinamento alla montagna completo: non appagata dallo sci e dall’arrampicata su roccia e ghiaccio, sia in Dolomiti che in tutto l’arco alpino e su montagne extraeuropee, a livello agonistico pratica anche la mountain bike e la corsa in montagna. Inizia ad arrampicare nel 1985 e nel 1989 inizia a prendere confidenza con le grandi montagne trentino-tirolesi: Marmolada, Presanella e Carè Alto. Successivamente ripete molte classiche, tra cui la Via Normale del Campanile Basso, Castelletto, Tosa, Punta Massari, “normale” Paganella, “normale” Torre d’Ambiez.
Un buon esordio le fa vincere la prima gara in Sulzberg, la Valdesól, il Monte Mezol e partecipa alla Coppa delle Dolomiti Memorial vincendo sei volte. Nel 1997 è prima classificata al celebre e difficilissimo Trofeo Mezzalama considerato una specie di università dell’alpinismo. Nel 2002 a Serre Chevalier, in Francia, si classifica 9ª ai mondiali di scialpinismo a coppie e 14ª nella classifica individuale. Ai campionati di sci alpinismo conquista tre ori a squadra e un oro, due medaglie d’argento e due di bronzo nella competizione individuale.
Tra il 1994 e il 1999 sale numerose vie sulle Dolomiti di Brenta. Sul Campanile Basso sale praticamente tutte le vie. Dal 1999 al 2004 sale le tante vie sulla Cima d’Ambiez; sulle Tre Cime di Lavaredo sale lo “Spigolo Giallo” della Cima Piccola e la parete occidentale della Cima Piccolissima nota anche come Torre Preuss. Domina sulle vie delle Cinque Torri, sale le pareti nel Gruppo Sella e sulle Torri del Vajolet nel Catenaccio.
Sale, inoltre, le numerose vie della Valle del Sarca e si dedica all’arrampicata sul ghiaccio sulle pareti nord di Presanella, Carè Alto, il Canalone Neri in Cima Tosa, lo Scivolo del Brenta e varie cascate di ghiaccio. Bice Bones arrampica in Croazia, Gracia, Francia e in Thailandia stimolata da una grande passione che non si placherà. (continua)
