I Trapp. Storia di una famiglia del Tirolo. Il Castello di Beseno 1 (9)
Nel 1470 il duca Sigismondo del Tirolo concedeva in feudo a Giacomo Trapp la fortezza di Beseno, importantissima postazione a controllo di Folgaria, luogo di possibile penetrazione veneziana, in posizione dominante su tutta la valle dell’Adige. Alla sua morte la moglie Barbara di Matsch con i figli Giacomo, Giorgio e Carlo, dopo aver risieduto per un periodo di tempo al castello di Ivano, si ritirarono a Beseno. L’avanzata dei veneziani verso Trento, che procedeva sia dalla parte della Valsugana che della valle dell’Adige, trovava nei castelli della Pietra ed in Beseno, un grande ostacolo. Nello stesso tempo si formava la coalizione tra i Trentini ed i feudatari delle due fortezze lagarine per arrestare l’assalto della Serenissima.
Mentre nella Piana di Calliano il 10 agosto 1487 si preparava l’assalto di castel Pietra e Beseno, l’incauto spingersi delle avanguardie veneziane fino a Mattarello aveva provocato la reazione dell’esercito nemico, formato da soldati trentini, svizzeri, svevi, tirolesi al comando di Federico Kappler ed una conseguente ritirata disordinata dei veneziani verso Calliano: Dagli spalti di Beseno si poté assistere alla disfatta dei veneziani comandati da Roberto di Sanseverino.
La battaglia di Calliano aveva ancora una volta di più messo in risalto la grande importanza strategica della rocca dei Trapp e la efficienza dell’organizzazione tirolese basata anche sul perfezionamento del ser4vizio delle segnalazioni ottiche effettuate di castello in castello. Un documento di Oswald Trapp traccia le vie attraverso le quali i segnali di fuoco si propagavano in tempo brevissimo, dall’Arlberg e dal castello di Ernberg.
Da qui, seguendo le varie valli, arrivavano alla valle dell’Adige a San Michele diramandosi poi verso la valle di Non, Trento, Civezzano, Pergine, la Torre di Caldonazzo, Telvana ed Ivano. Di qui è facile ancora una volta rimarcare quale fosse l’importanza delle postazioni trappiane di Caldonazzo, Ivano e Baseno. (continua)
