Voci di Montagna – Polenta e Formaggio

In un paese del Trentino, molto tempo fa, viveva una vecchia avara. Ella aveva tre figli maschi che ogni giorno si alzavano di buon’ora per andare a lavorare i campi. Ogni giorno, a mezzodì, la donna li raggiungeva portando con sé polenta e formaggio per i suoi figli e questi si accontentavano però solo della poca polenta che offriva loro, dato che li ammoniva di non tagliare nemmeno un pezzo di formaggio.

Ben presto il maggiore dei figli si sposò e da quel momento la vecchia avara incaricò la nuora di recarsi ai campi per darei da mangiare ai tre giovani figli, ammonendo anche lei di non tagliare nemmeno una fetta di formaggio altrimenti l’avrebbe impiccata con le sue stesse mani. E così fece anche con la sposa del secondo figlio.

Il terzo figlio si sposò con una giovane coraggiosa e furba, a cui la vecchia fece la medesima ramanzina. Ma contrariamente alle prime due, una volta recatasi ai campi con polenta e formaggio tagliò in pezzi sia l’una che l’altro, sotto lo sguardo atterrito e stupefatto dei tre uomini.

Poi, tornata a casa, consegnò il formaggio e la vecchia, scoprendo che la ragazza l’aveva disobbedita, la rinchiuse in cantina e preparò la sua impiccagione.

La ragazza, una volta che le venne ordinato di infilare la testa nel cappio, si fece furba, fingendo di non comprendere cosa fare, chiese alla vecchia di mostrarle come mettere la testa nel cappio. La donna, un poco lusingata, con grazia, infilò la testa nel cappio e la nuora, svelta, afferrò la corda e tirò fino a procurare la morte della suocera.

Poi prese dalla dispensa degli gnocchi e li ficcò in bocca alla vecchia, uscì di casa e come niente fosse raggiunse gli uomini ai campi. Poi insieme tornarono a casa.

I giovani rimasero stupiti del fatto che la vecchia madre non li stesse ad attenderli fuori dalla porta di casa, così si precipitarono in casa e la trovarono stramazzata al suolo, con la bocca piena di cibo.

Tutti e tre, con un grosso sospiro di sollievo esclamarono: „Sia pace all’anima sua. Noi ci ha fatti quasi morire di fame, mentre lei, di nascosto, si mangiava questa roba buona. Il Signore l’ha punita di tanta ingordigia facendola strozzare.“

Risolto così il problema, da quel giorno, vissero felici con le loro spose.