La scomparsa di Bruno Hosp

Ieri 12 luglio abbiamo ricevuto la triste notizia cheBruno Hosp ci ha lasciato per sempre, vittima di un infarto. solo il 22 aprile scorso avevamo partecipato entrambi all’assemblea del SSB
Bruno Hosp e‘ nato il 21 ottobre 1938 a Klobenstein am Ritten. Ha conseguito la maturità a Merano e il dottorato di ricerca nel 1967 a Vienna con una tesi su „Il ruolo della Corte costituzionale italiana nell’attuazione dell’Accordo di Parigi sul Sudtirolo“. Il suo „supervisore dottorale“ e‘ stato il famoso Prof. Dr. Felix Ermacora.
Nel 1958 fu membro fondatore della Schuetzenkompanie  Peter-Mayr-Ritten e in seguito fu insignito del grado di Ehrenmajor del SSB
Già ai tempi della scuola, il giovane Hosp fu coinvolto in scazzottate con neofascisti e successivamente fu sottoposto a „rudi interrogatori di polizia“, come lui stesso ebbe a riferire
Nell’agosto 1957, lo studente Bruno Hosp incontrò i suoi amici Luis Amplatz e Sepp Kerschbaumer, il fondatore del „Comitato di Liberazione del Sudtirolo“. Si formò così sul Ritten un gruppo BAS a sé stante, di cui Bruno Hosp faceva parte.
Il 27 novembre 1957 si svolse a Schloss Sigmundskron la grande manifestazione della SVP. Bruno Hosp ne parlò in seguito in un’intervista: „Ero lì con tutta la mia classe di maturità di Merano, senza eccezioni, con un grande striscione che avevamo costruito noi stessi la sera prima, fatto di due pezzi di lenzuolo che avevamo cucito insieme, con la scritta „Il Tirolo ai tirolesi – meno parole, più fatti“. Naturalmente avevo consultato prima Luis Amplatz e Sepp Kerschbaumer e vari amici di Gries e Bolzano.“
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Quando i combattenti per la libertà Luis Amplatz e Georg Klotz dovettero fuggire in Austria, Bruno Hosp, che studiava a Vienna, si prese cura di loro con abnegazione, fornendo alloggio, sostegno e lavoro, nonché consulenza legale da parte del famoso avvocato Dr. Stern, che non si fece pagare.
Dopo aver completato gli studi, Hosp lavorò come insegnante e giornalista radiofonico e televisivo. Ha reso servizi eccezionali allo sviluppo del Suedtiroler Schuetzenbund, di cui e‘ stato nominato Ehrenmajor.
Come politico della SVP non ha mai dimenticato o tradito i suoi principi. Come sindaco del comune di Ritten, come segretario generale del Partito Popolare Sudtirolese (SVP), come deputato e assessore provinciale alla cultura, nonché come presidente del circolo SVP degli ex-mandatari, si è sempre e instancabilmente schierato a favore delle istanze politiche popolari della sua terra.
In occasione dell’assemblea provinciale della SVP del 1975, Bruno Hosp chiese che la SVP onorasse pubblicamente i combattenti per la libertà del Sudtirolo „per ristabilire la reputazione di questi uomini e riabilitare coloro che avevano dimostrato un’intransigente devozione alla Heimat“.
Al congresso della SVP del 1982, Hosp ha ribadito questa richiesta e ha sottolineato „che prendere le difese di questi uomini sarebbe stato un gesto di giustizia umanitaria di cui nessuno si sarebbe vergognato“. Hosp ha invitato la SVP a attivarsi nei confronti del Presidente della Repubblica italiano affinche‘ venisse concessa la grazia ai Freiheitskaempfer in esilio
Negli anni successivi, Bruno Hosp ha continuato a lavorare per l’annullamento delle sentenze emesse in contumacia e contrarie ai diritti umani. Ha anche sostenuto la mostra BAS in fase di allestimento Bolzano.
Si potrebbero citare molti altri esempi dell’atteggiamento e dell’impegno di Bruno Hosp per la causa sudtirolee
Piangiamo la perdita di un grande e fedele figlio della nostra Heimat e speriamo che il suo lavoro serva da esempio per le generazioni future.






