von mas 04.07.2023 10:00 Uhr

Storie, industire e birrifici artigianali

La pubblicazione “BIRR&VIE del Trentino. Storie, industrie e birrifici artigianali”, sarà presentata al  Museo Etnografico di San Michele  domani, mercoledì 5 luglio alle 17.30

La Fabbrica Sociale di birra Alta Anaunia di Castelfondo. Cartolina pubblicitaria anteriore alla prima guerra modniale

Il METS-Museo etnografico trentino San Michele ha chiuso il cerchio intorno ad una lunga ricerca cominciata nel 2010, portata a termine nel 2012, revisionata e aggiornata nel 2022 dallo stesso autore, Marco Romano.

L’esito del lungo e accurato lavoro si concretizza in una pubblicazione, “BIRR&VIE del Trentino. Storie, industrie e birrifici artigianali”, edita dal Museo. Domani, mercoledì 5 luglio alle 17.30 sarà presentata dallo stesso autore e da Sabrina Smaniotto presidentessa dell’Associazione Birrai Trentini della Confcommercio. La presentazione del libro è solo l’inizio di una serie di appuntamenti per approfondire la zitologia, lo studio e la conoscenza della birra.

Infatti, tutti i mercoledì di luglio e di agosto, sempre alle 17.30, un viaggio multisensoriale „Acqua malto luppolo e lievito: incontri fra degustazione e cultura“ dove la birra sarà il filo conduttore di appuntamenti tra tradizione, innovazione e passione artigianale. Per la degustazione finale del 5 luglio, dopo la presentazione del libro, sarà presente il Birrificio NeroBrigante di San Michele all’Adige. Gli interventi musicali saranno a cura di: Servizi culturali Val di Non e di Sole C. Eccher e Associazione culturale Scuola musicale Guido Gallo

 

 

Nella parte più meridionale del Tirolo,  le prime realtà artigianali della produzione della birra si tracciano già a cavallo tra la fine del ‘700 e gli inizi dell’800, ma è solo nei primi decenni del ‘900, che il fenomeno si allarga e si può parlare di una vera e propria industria trentina della birra.

Fra le fabbriche che produssero birra nel nostro territorio la più importante fu la Maffei di Rovereto che nacque già nel 1849. Però, scrive Marco Romano, “l’avventura dell’industria trentina della birra si chiude intorno al 1930, quando la Forst prende il sopravvento (…). La produzione riprende intorno al 2000 ed è figlia del più vasto e variegato fenomeno della nascita e dell’espansione mondiale  dei birrifici artigianali”

Marco Romano, per realizzare questo lavoro e raccontare la storia della birra in Trentino, inteso come realtà territoriale odierna, è partito dalle origini della bevanda illustrandone sinteticamente, ma con completezza, le ricche e articolate vicende storico culturali dalla nascita fino a oggi. Negli ultimi capitoli della prima parte del libro l’autore fornisce alcuni elementi utili per capire le motivazioni del successo della birra da queste parti: nata nel Medio Oriente nel corso del tempo ha trovato la sua fortuna  nell’Europa Centrale e del Nord

La birra ha una storia millenaria, si stima che nel mondo ne esistano più di 400 tipi diversi e la maggior parte proviene dal Belgio. In Trentino, in dieci anni, dal 2012 alla del 2022, i birrifici sono passati da 7 a 27.

 

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