Tracce di fede: Il cuore trafitto di Maria

Tracce di fede, indelebili. Sono quelle che caratterizzano l’intero territorio tirolese. A volte sono segni importanti, dipinti o sculture di artisti noti e famosi. Altre, forse la maggior parte, sono opera di semplici artigiani dotati di senso artistico e di innata manualità , altre ancora sono il risultato dell’impegno, elementare ma originale, del proprietario del fondo o del maso. Ma di qualsiasi opera si tratti, questi segni stanno a testimoniare la fede
„Nicht mein, Herr, Dein Wille geschehe“ è la scritta che si legge sul capitello che abbiamo incontrato a Feldthurns, poco distante dal castello. Â
Non la mia, Signore.. sia fatta la Tua volontà „. E‘ una testimonianza di fede profonda, di totale fiducia nel divino.
E‘ la fede dei nostri nonni, quella che li faceva dire „Il Signore sa quello che fa“ in ogni circostanza, anche nei momenti più difficili e dolorosi, quelli quasi impossibili da sopportare senza tenersi forte alle mani di Dio Padre. Â
Una fede semplice come quella dei bmabini, talmente assoluta da essere incredibile se guradata con gli occi da dire oggi. Ma anche forte, fortissima, capace di resistere ai più terribili urti della vita… e Dio solo sa quanti ce ne sono stati, nelle loro esistenze.
La nicchia con l’immagine della Madonna Addolorata l’abbiamo incontrata a Poia, uno dei piccoli paesi che punteggiano la piana e i dolci declivi del Lomaso.
La pittura della parete del vecchio edificio – frose i resti di un ulteriore capitello – è in parte sgretolata, i colori si sono smarriti nel tempo. Ma l’immagine di Maria con il cuore trafitto dalle spade è protetta dalla pioggia e dal vento, collocata com’è ben all’interno della nicchia.
Lì vicino, un’insegna carica di anni, indica la casa di una „mamana“, una levatrice.Â
Sui muri di Poia due momenti si incontrano – una nuova vita nasceva, i dolori del parto venivano dimenticati in fretta, ma quanti altri attendevano le madri di un tempo…






