von Vanessa Pacher 01.11.2022 15:26 Uhr

Studenti a lezione di autodifesa

Per sostenere i miti e redimere i bulli

Sport, conoscenza di sé e difesa solidaristica per contrastare il bullismo. Ecco il progetto “Autodifesa a scuola”, rivolto alle ragazze e ai ragazzi degli istituti secondari di primo e secondo grado di tutto il territorio provinciale, promosso da Coni, Fijlkam (Federazione italiana judo, lotta, karate, arti marziali) in collaborazione con il Dipartimento della conoscenza della Provincia autonoma di Trento.

Il Metodo globale di autodifesa (Mga) approda dunque nelle scuole trentine: le sue linee guida rappresentano uno strumento valido per favorire una risoluzione ai conflitti nel modo più adatto alle varie situazioni e nel più breve tempo possibile. Nel corso sarà dato ampio spazio alle esigenze delle ragazze e dei ragazzi ed alle loro specificità (fisiche ed emotive), cercando di indirizzarle verso la massima efficacia di movimenti adattati ad ogni singola persona.
Scopo del progetto è fornire agli studenti – secondo le caratteristiche di ciascuno – la conoscenza di se stessi, del vivere ed appartenere alla comunità, del fair play, di saper individuare la violenza e quindi su come evitarla e prevenirla, accrescendo autostima e sicurezza. Il percorso proposto alle scuole implica il saper usare e coordinare il proprio corpo, imparare ad assumere atteggiamenti solidi, equilibrati e controllati che portano inevitabilmente ad una crescita psicologica rendendo più sicuri di sé gli individui più miti, spesso vittime di atti di bullismo, e meno aggressivi gli individui violenti, favorendo maggiore consapevolezza della dignità propria e altrui.

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