Funivia Trento-Bondone

Il nuovo collegamento funiviario previsto fra Trento e il monte Bondone risulta sostenibile dal punto di vista tecnico, economico e delle prospettive future di gestione. È il requisito fondamentale, emerso dall’analisi trasportistica condotta in una ventina di giorni su una grande quantità di dati, che ha consentito di dare l’ok alla richiesta di finanziamento al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. Domanda di finanziamento che riguarda il primo lotto dell’opera, dal costo di 37 milioni di euro circa (su quasi 75 milioni complessivi), per il tragitto dalla città al sobborgo di Sardagna.
Punto importante, nel caso di un via libera dal Mims, le risorse saranno la base di partenza per realizzare non solo una parte, ma tutta l’infrastruttura, quindi dal fondovalle a Vaneze e Vason, attraverso il partenariato pubblico privato. Questo il valore aggiunto della delibera approvata dalla Giunta provinciale, con la quale è stato dato il via libera alla domanda di finanziamento per la parte pubblica del collegamento funiviario Trento-monte Bondone. Lo hanno sottolineato, nella conferenza stampa di oggi, l’assessore provinciale a sport e turismo, l’assessore provinciale a trasporti e mobilità , affiancati dal dirigente generale del dipartimento territorio e trasporti.






