Insostituibili vigili del fuoco volontari

Foto<. Federazione VVFF
Sono stati 320 i vigili del fuoco volontari che a seguito della forte ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Val di Fassa – ed in particolare sui territori di Vigo di Fassa, Pozza di Fassa, Mazzin, Campestrin, Fontanazzo e Campitello di Fassa con la Val Duron – da venerdì sera e fino alle 16 di domenica pomeriggio hanno lavorato incessantemente e gratuitamente per liberare strade, case e piazzali dai detriti e dall’acqua e per mettere in sicurezza le persone.
Fin dai primissimi istanti tutti e 160 i vigili del fuoco della Val di Fassa, con i loro comandanti, si sono messi al lavoro per gestire l’emergenza. A dare loro manforte anche i volontari provenienti dalle unioni Val di Fiemme, Primiero e Valsugana e Tesino, guidati rispettivamente dal viceispettore Edi Niederleimbacher, dall’ispettore Alberto Tisot e dal viceispettore Silvio Trentinaglia.
A coordinare le operazioni, nella centrale operativa allestita presso la caserma di Pozza di Fassa, l’ispettore dell’unione distrettuale di Fassa, Alessandro Pellegrin, con il supporto del presidente della Federazione dei vigili del fuoco volontari della provincia, Giancarlo Pederiva.
Circa un migliaio i vjgjli del fuoco volontari all’opera in Sudtirolo: dalla Ahrntal alla Badia, dalla Passiria alla Schnalstal e alla Venosta, senza dimenticare Pflersch, ovunque hanno lavorato per ore e ore.
Come dice il Landesfeuerwehrverband, l’opera umana più bella è di essere utile al prossimo!






