von ap 22.06.2022 08:30 Uhr

Industria, salute, turismo, territorio, cultura: 110 milioni dal Pnrr

Nasce il consorzio iNEST per lo sviluppo delle tecnologie digitali applicate all’ecosistema. L’Università di Trento coordinerà la tematica Salute, Alimentazione e Stili di vita

Il consorzio “Ecosistema Innovazione iNEST – Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem” è finalizzato a estendere i benefici delle tecnologie digitali a creare così una rete capillare in grado di potenziare le tecnologie digitali nei settori industriale-manifatturiero, agricoltura, mare, montagna, edilizia, turismo, cultura, salute e cibo.

Il Consorzio – di durata decennale dall’atto della sua costituzione – realizzerà il Programma di ricerca attraverso una struttura formata da un hub e da spoke. L’hub rappresenta il referente unico per l’attuazione del Programma di ricerca dell’ecosistema dell’innovazione, riceve le agevolazioni concesse per la realizzazione del programma, verifica e trasmette al Ministero dell’Università e della Ricerca rendicontazione delle attività svolte dagli spoke, ovvero dai soggetti esecutori dove sono localizzate le attrezzature e sono svolte le attività di ricerca.

A costituire iNEST sono le Università di Trento, Università di Bolzano, Università di Padova, Università di Verona, Università Ca’ Foscari di Venezia, Iuav di Venezia, , Università di Udine, Università di Trieste, Sissa di Trieste; inoltre il  Consiglio delle ricerche e dall’Istituto di oceanografia e di geofisica sperimentale.

L’Università di Trento, oltre a partecipare ad altri spoke, coordinerà quello sulla tematica Salute, Alimentazione e Stili di vita, con anche la partecipazione della Fondazione Bruno Kessler e della Fondazione Hub Innovazione Trentino nel ruolo di affiliati allo spoke, a rafforzare il coinvolgimento del territorio trentino nell’ecosistema.

Il rettore dell’Università di Trento, Flavio Deflorian, coglie le due principali opportunità che derivano dal consorzio iNEST. «Il primo aspetto di rilievo – dice – è che il contributo del nostro Ateneo all’innovazione delle tecnologie digitali avviene principalmente nell’ambito della salute, uno dei temi centrali del Piano strategico e del nostro sviluppo. L’altra questione è che svolgeremo le attività rafforzando una rete, che già ci vede partecipi di altre iniziative come Smact, il centro di competenza per l’industria 4.0, e che è anche il territorio naturale all’interno del quale sviluppare iniziative in collaborazione con le imprese».

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