von mas 11.06.2022 18:30 Uhr

Un libro al mese – Feuernacht, la Notte dei Fuochi 2

La Feuernacht, la Notte dei Fuochi, quella fra l’11 ed il 12 giugno 1961.  Il „Libro del Mese“  di giugno non poteva che essere  il volume redatto da Roland Lang, Obmann dell’Heimatbund, nella versione in lingua italiana,  Nel secondo stralcio si racconta di Sepp Kerschbaumer, del BAS e degli avvenimenti di quella notte, un vero fulmine a ciel sereno

Il 28 ottobre 1953 il canonico Michael Gamper, il grande propugnatore dei diritti del suo gruppo etnico, si sentì in dovere di scrivere sul “Dolomiten”: “La voluta infiltrazione di immigrati italiani nel nostro popolo continua in maniera inarrestabile. […]  Così di anno in anno  la percentuale della popolazione autoctona cala vertiginosamente rispetto all’aumento inquietante degli immigrati.

Con sicurezza quasi matematica possiamo calcolare il momento in cui non solo all’interno della Regione, creata per metterci in minoranza, ma anche all’interno dei confini più stretti della nostra provincia, costituiremo una minoranza inerme. E ciò in un territorio in cui ancora poco tempo fa gli italiani costituivano solo il 3% della popolazione complessiva.

E’ una marcia verso la morte quella in cui noi sudtirolesi ci troviamo dal 1945, a meno che all’ultima ora non giunga la salvezza.”

A partire dal 1956 sotto la guida di Sepp Kerschbaumer, contadino e commerciante di Frangart, si era costituito il “Befreiungsausschuss Südtirol” (BAS), il Comitato per la liberazione del Sudtirolo,  che era fermamente deciso a scuotere l’opinione pubblica internazionale, se necessario anche con clamorosi attentati.

Presidente della locale sezione SVP, Sepp Kerschbaumer dapprima cercò di ottenere una svolta con mezzi pacifici. Il 20 febbraio 1957, nell’anniversario della morte di Andreas Hofer, issò due bandiere tirolesi presso la chiesa di Frangart. Arrivarono immediatamente i carabinieri che sequestrarono le bandiere.

(…)

In una riunione tenutasi a Zernez in Svizzera il 1 giugno 1961, il BAS deliberò di mettere in atto il grande colpo della Notte dei Fuochi, per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale sull’insostenibilità della situazione. Il momento prescelto fu quello della festività del Sacro Cuore di Gesù, la notte dall’11 al 12 giugno 1961.

 

“Poco dopo mezzanotte,  l’intera zona attorno alla conca di Bolzano tremò per quasi due ore a causa delle violente esplosioni che all’improvviso illuminarono la notte, per poi gettare la città nel buio. Le finestre  andarono in frantumi, molti abitanti spinti dal panico si precipitarono in strada. E la stessa cosa in tutta la provincia…”

 

Durante la notte del Sacro Cuore furono fatti saltare in aria 40 tralicci delle linee ad alta tensione; 37 furono totalmente distrutti, gli altri 3 vennero danneggiati.

L’enorme risonanza della Notte dei Fuochi e degli altri attentati dei giorni successivi catapultò l’irrisolta questione sudtirolese al centro dell’attenzione internazionale.

I libri „Feuernacht“ e „La Notte dei Fuochi“ sono ancora disponibili.  Chi non lo trovasse in libreria può richiederlo direttamente al Südtiroler Heimatbund, inviando una EMail a roland.lang@mail.de

Il volume è disponibile sia nella versione in lingua tedesca che in quella in lingua italiana.

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