Rigenerazione Area Ex Marangoni Meccanica

“ Le città sono organismi in continua trasformazione e il compito dell’amministrazione è quello di interpretare il mutamento e governarne le dinamiche. Quanto avvenuto all’ex Marangoni ne è un esempio: un progetto che unisce la rigenerazione urbana al social housing, con una prospettiva di vera rinascita. E’ una conquista non solo per le sessantotto famiglie che hanno avuto gli alloggi, ma per l’intera città, che potrà ora godere di nuovi spazi verdi rigenerati, di un parco giochi pubblico e di servizi in un’area prima degradata. Un progetto nato qualche anno fa e realizzato grazie ad una strategica sinergia tra pubblico e privato che ha permesso di arrivare in breve tempo ad un risultato importante”.
Così il Sindaco Francesco Valduga in quello che ha definito “un bel giorno per la città”, nella cerimonia di consegna ai cittadini del Parco urbano e dei nuovi sessantotto alloggi realizzati in due palazzine, frutto del progetto di rigenerazione urbana all’Ex Marangoni a Rovereto.
“Quando c’è chiarezza tra pubblico e privato, partecipazione con i cittadini, e ricordo le assemblee affollate, si possono realizzare progetti che trovino soddisfazione per entrambe le parti. Avevamo bisogno di immaginare nuove funzioni ma anche creare luoghi dove le persone potessero trovare relazioni. Gli auguri sono soprattutto per le persone che vivranno in questi luoghi. Questa rigenerazione, che comprende anche aree commerciali, ci permette di capire quanto sia importante costruire anche luoghi per le relazioni, perché se non ci sono queste, i soli edifici rischiano di essere cattedrali nel deserto. Nel ringraziare tutte le persone che negli uffici hanno aiutato questo percorso, l’augurio è che qui si possa costruire comunità”.
L’iniziativa di 18.000 mq è composta da: spazi commerciali e parcheggi (c.a. 7.000 mq), area residenziale di social housing ( c.a. 6.000 mq) e il parco urbano attrezzato di 5.000 mq.
Per la parte di social housing, Rovereto può vantare la costruzione dell’edificio costruito interamente in legno Vaia , in particolare si tratta di due immobili di 5 e 9 piani, di cui il più alto è di 29 mt. La scelta costruttiva ha ridotto l’impatto ambientale dell’opera del 50-60% rispetto all’edilizia tradizionale.
L’ampio parco ha una funzione di connessione degli spazi del comparto, una parte è a raso con la strada e i parcheggi e la seconda è leggermente inclinata e si appoggia sulla superficie di copertura degli spazi commerciali, minimizzando l’impatto visivo e massimizzando l’integrazione nel contesto. Con questa soluzione si riducono le aree non drenanti di copertura e di asfalto e si favorisce la mitigazione ambientale, in più, la sua forma ascensionale curva è unica e distintiva, l’elemento verde dona movimento e pregio paesaggistico. Il parco, piantumato con essenze, è attraversato da vialetti drenanti e gli arredi prevedono panchine smart, che con pannelli fotovoltaici permettono di caricare i device e potersi connettere alla rete wi-fi del nuovo quartiere. All’apice, il parco ospita un’area giochi con tappeti antitrauma e un pergolato utile per momenti di socialità, creando nuovi luoghi di connessione e relazioni. Sempre per il benessere dei cittadini e la sostenibilità dell’ambiente, ci sono spazi di servizio e di valore quali Orti urbani e la “Casa dell’acqua”. Benessere e vivibilità si connettono allo sport, infatti nella riqualificazione è stato rimesso a nuovo il campo da calcio, omologato Coni.
Per quanto riguarda la viabilità la città gode di una migliore mobilità caratterizzata da nuove piste ciclopedonali, arredo urbano -marciapiedi-, una stazione di bike sharing, l’installazione di colonnine per la ricarica elettrica di auto e bici che permette di servire il nuovo quartiere con il resto della città, in maniera sostenibile e sicura.
I tempi di sviluppo dell’iniziativa sono stati rapidi: iniziato nel 2017, a settembre 2018 sono stati avviati i lavori di bonifica e demolizione dello stabilimento industriale e dopo solo un anno sono partiti i lavori di costruzione, conclusi a marzo 2021 con la costruzione del nono piano del secondo edificio. Sono state consegnate alla città nuove opere urbanistiche, spazi dedicati allo sport e con oggi anche un parco unico nel suo genere.
Presenti ed intervenuti alla cerimonia Livio Cassoli di CDP Immobiliare SGR S.p.A., Società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, Sara Paganin , Fund Manager – Head of Social Housing di Finint Investments SGR e Paolo Signoretti , CEO di Rovim.
Tempi contenuti per la realizzazione dell’iniziativa, riconoscimenti al progetto, premio Urban Promo 2019 e 2020 e la certificazione Arca Silver, 68 alloggi distribuiti su due palazzine in legno, in classe energetica A+, utilizzando il legno degli abeti abbattuti dalla tempesta Vaia in val di Fiemme e in Primiero, forte sinergia tra operatore privato ed istituzioni pubbliche, alcuni dei tratti distintivi di questo intervento.
Il completamento dell’iniziativa consegna ai cittadini un ampio parco pubblico ed un parco giochi di oltre 5000 mq, una nuova pista ciclopedonale e nuovi marciapiedi che permettono di ricucire questo quartiere con il resto della città, in maniera sostenibile e sicura, una stazione di bike sharing, l’istallazione di colonnine per la ricarica elettrica, la riqualificazione di un campo da calcio, omologato da parte del Coni, alloggi di qualità e sostenibili adatti ad una nuova concezione del vivere e dell’abitare, alcuni esercizi commerciali funzionali allo scopo.
Il parco avrà al suo interno anche un’opera artistica realizzata da una eccellenza di questo territorio, il Liceo Artistico A. Vittoria, i cui studenti avevano già realizzato i pannelli pittorici che arredavano la recinzione di cantiere dell’area.
L’attenzione al territorio si è poi concretizzata attraverso il coinvolgimento di imprese locali sia in fase di progettazione, che di realizzazione delle opere.






