Latte Trento: momento di grande difficoltà per il settore

Il momento che il settore lattiero caseario trentino sta vivendo da diversi mesi è preoccupante. E il grido di allarme lanciato durante l’assemblea dei soci di Latte Trento è stato forte e chiaro.
«Il bilancio 2021 – ha spiegato il presidente Renato Costa – è di soddisfazione». Una soddisfazione che però è destinata a durare poco, perché gli ultimi mesi sono stati molto negativi, e le prospettive sono anche peggiori.
Il presidente Costa quindi ha lanciato un forte appello ai rappresentanti delle istituzioni: «Abbiamo assoluto bisogno, entro poco tempo, di una manovra consistente per sostenere la latteria nel rispetto delle normative straordinarie previste da Bruxelles per entrare nel conto economico sia della cooperativa sia dei singoli soci, che senza questa operazione non sono in grado di superare il prossimo autunno-inverno.
Il nostro appello forte e chiaro alle autorità di governo qui presenti perché ci diano rassicurazioni concrete sui tempi e modi di intervento che ci possa dare speranza per la prosecuzione dell’attività di allevatore in Trentino».
Un appello prontamente accolto dal presidente Maurizio Fugatti, che ha promesso risorse extra in occasione dell’assestamento di bilancio della Provincia che sarà discusso in Consiglio a fine luglio.
Anche l’assessore alla cooperazione Mario Tonina si è fatto partecipe delle difficoltà lamentate dagli allevatori: «posso garantirvi che la Giunta sarà al vostro fianco con aiuti garantiti per la stabilizzazione del reddito almeno per il 2022 e 2023. Se il Trentino in passato è sempre stato innovatore, deve esserlo anche in questo momento, perché occorre pensare al futuro. Lo dobbiamo soprattutto ai tanti giovani che hanno deciso di intraprendere questo lavoro».
Sostengo e vicinanza agli allevatori di Latte Trento sono stati espressi anche da Roberto Simoni, presidente della Cooperazione Trentina.
«La situazione così come è ora è insostenibile – ha affermato il direttore Sergio Paoli illustrando i dati di bilancio – l’escalation della guerra e i costi delle materie prime stanno mettendo in ginocchio i conti della cooperativa. 13 stalle hanno già chiuso».
Tuttavia, il bilancio economico relativo al 2021 presenta numeri ancora da record: il rendimento medio del latte ha raggiunto il valore di 0,565 euro al litro. In crescita anche i ricavi, a quota 51 milioni di euro contro i 50 dell’anno precedente, che, sommati al fatturato della partecipata Trevilatte, porta il valore aggregato a oltre 53 milioni di euro.
«Dal punto di vista finanziario e patrimoniale abbiamo una situazione positiva – ha proseguito Paoli – e dopo aver investito più di 52 milioni di euro negli ultimi 10 anni tra attrezzatura e immobili di proprietà abbiamo un caseificio e una latteria nuovi. Altri investimenti sono programmati per quest’anno, per un valore di ulteriori 3,5 milioni».






