SS47 della Valsugana

Tre ipotesi di progetto per la riorganizzazione e il raddoppio della SS 47 della Valsugana, nel tratto tra Castelnuovo e Grigno. Il documento preliminare di progettazione è stato illustrato nei giorni scorsi dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti – accompagnato dal dirigente generale del Dipartimento infrastrutture, Luciano Martorano – al commissario della Comunità Valsugana e Tesino, Attilio Pedenzini e ai Consigli comunali di Castelnuovo, Scurelle, Castel Ivano, Ospedaletto e Grigno, nell’ambito della serata informativa che ha dato il via alla nuova concertazione pubblica sull’ipotesi di progetto. Negli spazi del teatro comunale di Ospedaletto, per l’occasione, sono intervenuti anche l’onorevole Mauro Sutto e il vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Paccher.
Sul tavolo, la “variante a 4 corsie” che prevede un sottopasso/sovrappasso alla SS 47 (proposta dai territori, che è stata sviluppata sotto il profilo tecnico), una versione ottimizzata della cosiddetta “2+2 corsie” con o senza viadotto (già approvata dalla Giunta provinciale nel 2020 e successivamente rivista su richiesta dei Comuni) e una soluzione in affiancamento alla ferrovia della Valsugana, che prevede la realizzazione di un corridoio infrastrutturale composto dall’attuale SS47, dalla ferrovia e dalla nuova statale. Sotto la lente, punti di forza e di debolezza di ogni singola soluzione, guardando ad aspetti quali ambiente e paesaggio, mobilità e traffico, tempi e impatto economico e sociale e fattibilità tecnica e finanziaria.






