Le dimissioni di Jasmin Ladurner

Jasmin Ladurner, la più giovane fra gli eletti nel consiglio provinciale sudtirolese, ha presentato oggi le sue dimissioni. Da qualche giorno Ladurner era nell’occhio del ciclone dopo che la Neue Südtiroler Tageszeitung aveva messo in evidenza i rimborsi spese (giudicati relativamente alti e a volte inopportuni) presentati per l’attività di consigliere provinciale e regionale.
In particolare erano finite sotto accusa i rimborsi chilometrici per alcune trasferte a Trento che pare Ladurner non avesse effettuato con la sua automobile ma quale passeggera di colleghi. Anche il consigliere Andreas Leiter Reber, Obmann dei Freiheitlichen, aveva subito sottolineato questo aspetto:
„Molti in Consiglio sanno che in passato hai spesso cercato un passaggio, soprattutto per i viaggi a Trento, chiedendo a Arnold Schuler, Josef Unterholzner e una volta anche a me.  Se quello che ipotizza il giornale di oggi è vero, se ti sei fatta rimborsare circa 70 euro per i viaggi a Trento, anche se non avevi sostenuto spese perchè viaggiavi con altri, allora questo non sarebbe un reato banale, una disattenzione giovanile o una sciatteria, ma niente altro che un furto mirato e una frode deliberata: frode verso la provincia, frode verso la pubblica amministrazione e frode nei confronti dei contribuenti e dei cittadini.“
Dopo le critiche, espresse non solo dalle opposizioni, ma a quanto pare anche dai colleghi di partito, Ladurner ha ammesso di avere commesso degli errori e stamani ha presentato le dimissioni. Al suo posto in consiglio provinciale dovrebbe subentrare Paula Bacher: con 5515 voti, la consigliera comunale di Bressanone è la prima dei non eletti






