von mas 23.12.2021 06:45 Uhr

Briciole di Memoria: Nell’Ossario di Castel Dante

Il „Corriere della Sera“ del 19 aprile 1935 elenca i cimiteri da dove saranno esumate „Le gloriose Salme dei Caduti Italiani“ per  essere trasferite all’Ossario di Castel Dante. Fra di loro ci sarà anche Nicolò Sartori di Caderzone… non esattamente un „Caduto Italiano“.

Il commissario del Governo per le onoranze ai Caduti in guerra, comunica che dal 1° maggio a tutto giugno si procederà alla esumazione delle gloriose salme dei Caduti italiani destinate ad essere individualmente e degnamente tumulate nel grandioso ossario in corso di costruzione a Castel Dante di Rovereto. Le salme in parola saranno esumate dai seguenti cimiteri:

Ala, Anghebeni, Bezzecca, Bronzolo, Brioni (= Brione?), Biscosa (Biacesa?), Berzone (= Bersone), Bagni di Comano, Bocenago, Beano (?), Besenello, Bolzano, Brennero, Bressanone, Bardolino, Brentino Belluno, Breonio Ver. Fiu. (?), Caide, Caldonazzo, Castel Tesino, Condino, Castello Cimego, Canal San Bovo, Caoria, Carisolo, Campi di Riva, Caderzone, Canazei, Calliano, Colle all’Isarco, Chiusa di Brea, Campolazzo (?), Corvara, Cavaion, Canale, Daone, Enguiso, Folgaria, Fondo, Fortezza, Fozza – Vicenza), Guardia, Grigno, Grumo, Groli, Grica Oberau (?), Gargazon, Garda, Iavrè, Locca, Lenzumo, Levico, Leges, Lardaro, Lodrone, Laces, Laza (?), Malga del Gatto, Malosco, Malè, Mezzolombardo, Mezzolago, Malga Regad (Ragada?), Mattarello, Mollaro, Mestriago, Miliano Sarnese, Malles Venosta, Merano, Mezzaselva, Megugnano,  Malcesine, Novaledo, Novacella, Ossana, Ortisei, Pilcante, Passo Buole, Pieve di Ledro, Pradis, Prè, Peio, Pergine, Prezzo, Pieve Tesino, Pinzolo, Prasione (?) Peio, Pietramurata, Pordoi, Panchia, Pranzo, Ponte all’Isarco, Postal, Ronco, Riva, Raossi, Rivalta Brentino, Rivoli Ver., Sezeclevo (Samoclevo?), Slaghenaufi, San Michele Adige, Scurelle, Storo, Strembo, Strigno, Samone, Spera, Sardagna, San Leonardo in Passiria, Selva di Val Gardena, Silandro, Spondigna, Sant’Anna d’Alfaedo, Sant’Ambrogio Valpol., Tezze di Serigno (Grigno!), Terliano (Terlan?), Tiarno, Tione, Trento, Tezere (Tesero?), Tirol, Tignale, Torri del Benaco, Vigolo Baselga, Vezzano, Vigo di Fassa, Villa Rendena, Varna, Vipiteno, Videriana, Ziano.

Nell’attesa che l’opera venga ultimata, le sacre spoglie saranno temporaneamente depositate nella Cappella delle Grazie in Rovereto.  Per eventuali notizie e chiarimenti, le famiglie dei Caduti possono rivolgersi all’Ufficio del commissario generale straordinario per le onoranze ai Caduti in guerra.

Fra le „gloriose Salme dei Caduti Italiani“ che vengono esumate c’è anche quella di Nicolò Sartori di Caderzone.  Nato nel 1869, Nicolò era morto a Caderzone  nell’aprile del 1919, per una nefrite cronica che si era tirato addosso nei lunghi anni di guerra. Guerra che aveva ovviamente combattuto con la divisa dell’esercito austriaco.

Morto „a casa“ dopo la guerra  quindi, e sepolto nel cimitero del suo paese.  Che quella di Nicolò non fosse esattamente una „gloriosa Salma di Caduto Italiano“ lo provano anche il „santino“ fatto stampare dalle figlie Giuditta e Virginia negli Anni Cinquanta  e la fotografia che ancora oggi sta sulla sua lapide nella parte più antica del cimitero di Caderzone. Probabilmente proprio quella foto, che lo ritrae in divisa austriaca (la „montura giusta“) fu la causa della sua esumazione…  fosse stato in abiti civili, forse sarebbe rimasto a riposare in pace nel cimitero del suo paese.

Quante delle „gloriose Salme“ di Castel Dante  hanno una storia simile a quella di Nicolò?

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